Milano

Area B, piccoli segni di apertura di Sala alle richieste del centrodestra

Confronto su Area B tra sindaco di Milano e opposizione: sì a monitorare gli effetti dei divieti, ma il provvedimento va avanti. I biglietti Atm non aumentano

Area B, piccoli segni di apertura di Sala alle richieste del centrodestra

Il sindaco Giuseppe Sala "ha dato segni di apertura" sui meccanismi di attuazione di Area B e sul monitoraggio sia dei dati sia degli effetti del provvedimento, con la "disponibilità di trovare soluzioni concrete" via via che i problemi si manifesteranno, ma ha confermato di essere irremovibile sui nuovi divieti. È quanto riferiscono le opposizioni a margine dell'incontro a Palazzo Marino con il sindaco su Area B, durato oltre un'ora nella giornata di mercoledì 5 ottobre.

Area B: il meccanismo degli ingressi singoli

“Il primo punto è quello dei 50 ingressi in deroga ad Area B: dovrebbero diventare giornalieri e non singoli, cioè contati per ogni passaggio che si fa durante il giorno”, dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia, Riccardo Truppo. Sempre sul meccanismo del timing degli ingressi, il capogruppo della lista civica Bernardo, Manfredi Palmeri, spiega: “Si dovrebbe implementare la tecnologia di verifica per casi specifici. Ad esempio, chi entra prima delle 7.30 e non viene rilevato dalle telecamere e poi esce la sera, venendo fermato magari da una pattuglia. La tecnologia deve venire incontro a queste esigenze”.

Sostituzione dell'auto: aumentano i tempi della deroga

Altro tema discusso dalle opposizioni con Sala è la sostituzione dell’auto. “A chi certifica l’acquisto di una nuova auto ora verranno allungati i tempi di deroga. Il termine per la stipula del contratto non sarà più quindi il 14 settembre”, precisa Palmeri, aggiungendo che: “ci saranno anche degli aggiustamenti tecnici per il controllo dei parcheggi di interscambio”.

Verso un tavolo con Regione per Move-In

I consiglieri di centrodestra dichiarano anche che c’è l’intenzione di fare un tavolo tecnico in Regione Lombardia sul tema di Move-In: “Bisogna approfondire la questione. Oggi Move-In calcola i chilometri di percorrenza anche se stai girando in città durante il weekend, cosa che è permessa. Si dovrebbe rivedere questo meccanismo. Anche perché per molti Move-In vale anche per il resto della regione, non solo per Milano”.

Deroghe per i dipendenti pubblici: minime aperture da Sala

Minima invece l’apertura sulle deroghe alle auto dei dipendenti pubblici. “L’ipotesi iniziale che avevamo avanzato era che la deroga fosse sul soggetto che guida, quindi, ad esempio, un’appartenente a forze dell’ordine – precisa il consigliere della Lega, Samuele Piscina - In realtà non sarà così. La deroga sarà per i rarissimi casi in cui l’auto privata è usata come auto di servizio. L’auto privata del poliziotto in quanto tale non può entrare”. “Anche perché se no dovrebbero essere messe le deroghe su tanti. Tanti fanno un servizio pubblico”, precisa la consigliera di Fratelli d’Italia, Chiara Valcepina. “Il sindaco ha promesso inoltre un monitoraggio costante del provvedimento – dice Truppo - Questo provvedimento deve arrivare a una maturazione anche a seguito dei dati che saranno raccolti, quindi il monitoraggio è importante. Tra quindici giorni c’è l’impegno di discuterne in Aula a seguito di una raccolta di dati che lo stesso Comune farà, si spera col contributo di un’ampia platea di esperti”.

Milano: il costo dei biglietti Atm non aumenterà

“Un incontro non risolutivo nel quale il sindaco ha evidenziato che non ha nessuna volontà di fermare il provvedimento di area B, – ha sottolineato però Piscina - è un incontro che non ci soddisfa e che non ha prodotto risultati concreti per i milanesi. Non c’è stata nessuna apertura, ad esempio, sul tema delle deroghe per i residenti in Area C”. Durante l'incontro si è anche parlato del trasporto pubblico. “Il sindaco ci ha detto che il costo dei biglietti Atm non aumenterà nei prossimi mesi”, ha riferito il capogruppo di Forza Italia, Alessandro De Chirico. “Noi abbiamo contestato il fatto che se fai scelte così coraggiose devono crescere le infrastrutture, i trasporti devono essere capillari”, spiega la consigliera di Fratelli d’Italia, Chiara Valcepina. “Certo”, precisa, “Non ha dato date sul non aumentare. Ha oggettivamente detto che il costo dei trasporti a Milano è in perdita. Quindi mantenere il prezzo a 2 euro è fallimentare ma faranno questo sforzo”.

Monti (Lega) attacca Sala: "Milano blocca un milione di auto, decisione folle"

Ma ad attaccare Sala su Area B c'è da Regione Lombardia il vicecapogruppo della Lega Andrea Monti:  «Milano blocca un milione di auto con Area B? Una decisione folle, intervenga il Governo». Monti incalza: «Si faccia un decreto per riportare alla realtà questa classe dirigente milanese con il risvoltino al pantalone. Non esiste una divisione tra chi si preoccupa per la qualità dell'aria e chi se ne frega. Tutti lavoriamo per un mondo più sostenibile», ma «il Sindaco Sala e la sua maggioranza di centro sinistra hanno deliberato di bloccare la circolazione degli Euro 5 diesel ed Euro 2 benzina, macchine assolutamente moderne. Parliamo di quasi un milione di veicoli coinvolti in Lombardia. Il colpo è durissimo soprattutto per le imprese, artigiani, liberi professionisti. Come si può imporre il repentino rinnovo di tutta una flotta aziendale, addirittura obbligando alla sostituzione di furgoni e furgoncini moderni come gli Euro 5 diesel? E come si fa a chiederlo in un momento di crisi economica devastante come quello che stiamo vivendo? Non ci sono mezzi termini: è una follia».

«Regione Lombardia», prosegue il consigliere leghista, «è consapevole della severità della decisione, per questo ha accompagnato i cittadini con una serie di iniziative volte a offrire soluzioni e alternative ai possessori di questi veicoli: gli incentivi per il rinnovo del parco auto e soprattutto la grande novità del progetto Move-in, una eccellenza tutta lombarda oggi già esportata in altre regioni. Si tratta di una scatola nera da installare sui veicoli, capace di monitorare gli spostamenti nei territori colpiti dalle limitazioni, offrendo una quota di chilometri annuale in cui i cittadini possono circolare liberamente, per imporre una logica molto semplice: non tutti i cittadini possono permettersi di sostituire l’automobile e chi percorre pochi chilometri all’anno non può essere considerato colpevole della salute dell’aria».

Monti: "Sala interessato alle future multe per i trasgressori..."

«Sono davvero solo e soltanto le esigenze di tipo ambientale che muovono Sala? Il dubbio che vi sia l’appetito rispetto alle future multe da comminare ai trasgressori di Area B è legittimo e probabilmente non lontano dalla realtà. Prima si faceva cassa con la “scusa” della sicurezza stradale, piazzando un numero sterminato di autovelox, ora si raddoppia con la copertura dell’emergenza ambientale. A pagare? Sempre i cittadini automobilisti». E non a caso «Milano è la capitale degli autovelox, con un incasso che ha superato quota cento milioni di euro...», conclude Monti.







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