Milano

Area Studi Mediobanca. Eni scalza Enel e conquista il podio nel 2023

di Alessandro Pedrini

Dai giganti dell’energia alle eccellenze familiari: il rapporto Mediobanca svela chi guida l’economia italiana nel 2023, tra sorpassi, conferme e nuove realtà industriali

Area Studi Mediobanca. Eni scalza Enel e conquista il podio nel 2023

L’Area Studi Mediobanca presenta l’edizione 2023 di "Le Principali Società Italiane", analizzando i bilanci di oltre 2.800 aziende italiane. Il rapporto evidenzia un anno di conferme e cambiamenti, con Eni che ha sorpassato Enel diventando la prima azienda per fatturato, mentre il settore energetico e petrolifero mantiene la sua predominanza.

Top 20: dalla supremazia energetica al manifatturiero

Eni è al primo posto con un fatturato di 93,7 miliardi di euro, superando Enel (92,9 miliardi), mentre GSE chiude il podio con 55,1 miliardi. Nonostante la flessione nelle quotazioni delle materie prime, il settore energetico rimane preponderante: Edison (15 miliardi), Hera (14,8 miliardi) e A2A (14,4 miliardi) si confermano tra le prime dieci, benché con un calo rispetto all’anno precedente.

Oltre all’energia, si distinguono altre industrie italiane. Stellantis Europe, con 27,8 miliardi di euro, è il principale rappresentante manifatturiero, mentre Telecom Italia, al quinto posto con 16,1 miliardi, guida il comparto dei servizi. Anche Prysmian (15,4 miliardi) e Leonardo (15,3 miliardi) mostrano una crescita notevole nel settore manifatturiero, occupando rispettivamente il sesto e il settimo posto.

I leader di settore: alimentare, pharma e trasporti

Nel comparto alimentare, Parmalat si distingue con un fatturato di 10,2 miliardi di euro, seguita da Cremonini (5,4 miliardi) e Barilla Holding (4,9 miliardi). Nel settore farmaceutico, A. Menarini Industrie Farmaceutiche Riunitedomina con 4,4 miliardi di euro, seguita da Chiesi Farmaceutici (3 miliardi) e Angelini Holding (2,1 miliardi).

Tra i trasporti, Stellantis Europe è leader, seguito da Leonardo (15,3 miliardi), Iveco (8,4 miliardi), Volkswagen Group Italia (7,5 miliardi) e Fincantieri (7,4 miliardi). Nel settore del legno-arredo, Ikea Italia Retail guida con un giro d’affari di 2,2 miliardi di euro, seguita da Mondo Convenienza Holding (1,6 miliardi).

I campioni del Quarto Capitalismo

Tra le 13 imprese dinamiche a gestione familiare, spiccano nomi come Dompé Holdings (971 milioni di euro), attiva nel settore biofarmaceutico, e Stefano Ricci (215 milioni), simbolo del lusso e della moda maschile italiana. Importanti risultati sono stati raggiunti anche da E80 Group (536 milioni), specializzato in soluzioni logistiche automatizzate, e Ciro Paone, nota per il brand Kiton, che ha chiuso il 2023 con 204 milioni di euro.

Il superamento di Enel da parte di Eni riflette la centralità del settore energetico nell’economia italiana, ma la top 20 presenta una varietà crescente di settori. Le grandi imprese pubbliche e private continuano a rappresentare il cuore pulsante dell’industria nazionale, affiancate da un vivace tessuto di aziende familiari, simbolo del dinamismo e dell’eccellenza Made in Italy.

 







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