Milano

Arexpo, avviato il processo per l'ingresso del Governo nella società

Arexpo, il presidente Azzone: "Un passo essenziale per il futuro di Expo"

Si è tenuta oggi l’Assemblea dei soci di Arexpo SpA, sotto la presidenza del professor Giovanni Azzone, che, spiega una nota, "ha preso atto con soddisfazione della registrazione presso la Corte dei Conti del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che consente di avviare il processo per l’ingresso del Ministero dell’Economia e delle Finanze nel capitale della società. L’Assemblea, cui hanno partecipato tutti i soci (Regione Lombardia, Comune di Milano, Ente Fiera, Città metropolitana di Milano, Comune di Rho), ha condiviso la relazione dell’Amministratore Delegato, Giuseppe Bonomi, sui primi due mesi di attività e su quanto previsto per rendere la società pienamente operativa. L’Assemblea ha quindi, all’unanimità: riaffermato l’interesse dei soci all’ingresso del Ministero dell’Economia e delle Finanze nella compagine societaria; dato mandato all’Amministratore Delegato di avviare tutte le attività necessarie per dare corso a tale ingresso". “L’Assemblea odierna – ha detto il Presidente di Arexpo, Giovanni Azzone – rappresenta un passo essenziale per il futuro dell’Area Expo. La piena condivisione da parte dei soci su quanto fatto e sugli obiettivi futuri è particolarmente importante per consentire a Arexpo SpA lo sviluppo di un progetto ambizioso, che possa essere un volano di crescita per il nostro territorio e per l’intero Paese”.

Ma Corrado Passera, alleato di Stefano Parisi, attacca: "Siamo a sei mesi dalla chiusura di Expo e ancora non c'è traccia di un complessivo e convincente progetto per il post Expo. Si ricomincia a parlare di poltrone e poteri speciali invece di presentare ai cittadini ipotesi di futuro sostenibile". Questo il commento sull'opportunità di conferire poteri speciali per il post Expo". "La stessa Expo – prosegue Passera - andava realizzata pensando alla missione successiva mentre l'iniziativa è stata gestita con pieni poteri per cinque anni senza pensare al post Expo. Oggi si contrabbanda per riapertura qualche iniziativa estemporanea e strapagata". "Oggi – continua Passera - si contrabbanda per progetto post Expo qualche iniziativa - con aspetti anche di qualche interesse come Human Technopole - ma che nulla ha a che fare con un piano di valorizzazione dell'intero Quadrante Nord Ovest di Milano che ha ricevuto miliardi di investimenti pubblici e potrebbe diventare un vero nuovo centro di sviluppo della Città Metropolitana".







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