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Milano
Arexpo, firmato un protocollo di legalità con Prefettura e sindacati

La Prefettura di Milano, Arexpo e Cgil-Cisl-Uil hanno firmato oggi uno specifico Protocollo di Legalità in relazione ai lavori previsti per lo sviluppo e la trasformazione dell’area che ha ospitato l’Esposizione Universale Expo Milano 2015. Il Protocollo è stato siglato anche dalle organizzazioni sindacali di categoria.

In particolare i controlli antimafia verranno estesi a tutti i contratti e subcontratti indipendentemente dall’importo per quanto riguarda i lavori di conservazione, rifunzionalizzazione, completamento, ripristino, di aree, edifici o manufatti.

Saranno anche sottoposti a verifiche tutti i subcontratti relativi alle ‘attività sensibili’, quali trasporto e smaltimento di rifiuti, fornitura e trasporto di inerti, calcestruzzo e bitume, fornitura di ferro lavorato, noli, guardiania dei cantieri nonché servizi di mensa, di pulizia, alloggiamento del personale, somministrazione di manodopera, in qualsiasi modo organizzata ed eseguita. Inoltre sono previste specifiche misure per la prevenzione di interferenze illecite a scopo corruttivo e per il monitoraggio di tutte le ditte e maestranze interessate dai lavori.

Le sanzioni per il mancato rispetto del Protocollo partono da una penale pari all’1% dell’importo del contratto, per le infrazioni più lievi relative alle comunicazioni dei dati, fino alla risoluzione dei contratti.

Per l’attuazione delle misure previste dal Protocollo, al fine di garantire alla Prefettura e agli altri Enti di controllo il più agevole e immediato accesso ai documenti e ai dati delle imprese e delle maestranze, Arexpo si doterà di una piattaforma informatica che andrà ad affiancare il sistema di controllo degli accesi all’area, già in uso presso la Società.

La Prefettura istituirà, entro quindici giorni dalla stipula del protocollo, una ‘cabina di regia’ allo scopo di effettuare, mediante incontri periodici, un monitoraggio congiunto ed una valutazione complessiva della situazione o di specifiche problematiche di rilievo. Alla ‘cabina di regia’, che opererà presso la Prefettura, parteciperanno, oltre ai soggetti sottoscrittori del Protocollo, tutti i soggetti che il Prefetto riterrà di individuare in relazione alle caratteristiche dei lavori.

Particolare attenzione sarà posta sulle modalità di assunzione della manodopera, sul rispetto della legislazione sul lavoro e dei contratti nazionali sottoscritti dalle organizzazioni sindacali.

 “La realizzazione di un grande progetto come quello del Parco Tecnologico e Scientifico deve avvenire -spiega il presidente di Arexpo Giovanni Azzone- nel più assoluto rispetto della legalità e della trasparenza. Arexpo, la Prefettura, i sindacati  sono insieme impegnati nel contrastare ogni possibile infiltrazione illegale e crediamo che questo Protocollo sia certamente uno strumento utile in questa direzione. Legalità significa anche sicurezza sul lavoro e anche su questo fronte intendiamo operare perché tutte le opere siano compiute con una particolare attenzione alle procedure e ai controlli previsti dalla legge”.

“La definizione di impegni vincolanti, previsti nel protocollo sulla legalità firmato oggi, contro lo sfruttamento del lavoro ed il rischio di infiltrazioni mafiose, è un punto importante per la realizzazione delle opere previste nel rispetto delle regole e dei Contratti Collettivi di Lavoro. Crediamo sia importante -dichiarano Massimo Bonini, Danilo Galvagni e Danilo Margaritella, segretari di Cgil, Cisl e Uil- per la città la stipula di accordi che cerchino di contrastare questi fenomeni, proprio per mantenere alto il livello di attenzione da parte di tutti”

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