Milano

Arexpo, Renzi presenta "Milano 2040". Maroni: "Non pensi di espropriarci"

Luciano Pilotti, presidente di Arexpo, definisce il progetto del dopo Expo "un progetto ambizioso e coraggioso che richiederà grandi risorse e una governance adatta". Ribattezzato dal premier 'Milano 2040' sarà proprio Matteo Renzi, oggi a Milano, a rivelare i dettagli del programma di lavoro di quella che dovrebbe divenire una cittadella universitaria, un'eccellenza nel campo della scienza e della tecnologia. "A 100 anni dal primo mattone di Città Studi, politica scienza e industria - dice Pilotti - tornano a parlarsi su un progetto strategico per il Paese e anche qui come allora dopo un Esposizione universale. E' un progetto di 'scala globale' per mettere a valore il rapporto scienza-produzione con il quale l'Italia può recuperare posizioni di competitività e produttività oltre che in attrattività di talenti e tecnologie, non parliamo poi degli investitori non più misurabili nemmeno su un piano regionale ma nazionale".

Inoltre, al centro "di un tale progetto strategico per il Paese - continua Luciano Pilotti - si pone Milano e la Regione Lombardia per i potenziali di eccellenza oggi presenti ma ancora troppo frammentati. Driver fondamentale è il progetto statale di campus perché studenti, ricercatori e giovani imprese - start up in particolare - devono potere interagire in stretta prossimità per trasformare scienza e conoscenza in tecnologia". I progetti per il dopo Expo "sono modulari e dentro a una grande alleanza pubblico-privato, l'Information technology la fa da padrona con una componente sinergica alle eccellenze milanesi e alle competenze coinvolte dal progetto", afferma Pilotti.'Milano 2040' "ridisegna il ciclo della conoscenza e dell'innovazione italiana con una rete integrata di piattaforma 'glocale' milanese- nazionale. Questa caratteristica esalta le eccellenze scientifiche e tecnologiche del nostro Paese in chiave europea. Tutte componenti utili e di cui necessitano sia i nostri sistemi di imprese e sia le nostre università tendenti a una forte internazionalizzazione. Quindi progetto ambizioso e coraggioso che richiederà - conclude Pilotti - certo grandi risorse e una governance adatta in tempi stretti".

MARONI AVVERTE: "RENZI NON PENSI DI ESPROPRIARE LA REGIONE" - "Dal presidente del Consiglio non ho ancora avuto risposte, ne' sugli enti di ricerca e innovazione della Lombardia da coinvolgere nel progetto, ne' sull'ingresso del Governo in Arexpo. Renzi deve sapere che la proprieta' privata non e' un furto e non esiste l'esproprio proletario, e siccome i terreni sui quali e' sorta Expo non sono di Palazzo Chigi, ma della Regione e del Comune di Milano, non puo' essere lui a dirci cosa si fara' senza coinvolgere e ascoltare i legittimi proprietari". Lo ha ribadito il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, questa mattina, a margine degli 'Stati generali dell'educazione alla legalita'' in corso a Palazzo Lombardia. "Presentare un progetto che non coinvolge le eccellenti strutture di ricerca e innovazione e le grandi universita' della Lombardia - ha osservato il Governatore - e' un errore al quale il premier deve porre rimedio".







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