Milano
Arpa, nuovo guaio per Maroni: liti sull'azzeramento del cda
Alta tensione in Lega Nord per la vicenda di Arpa Lombardia: il consigliere Anelli ne propone l'abolizione, ma l'assessore Terzi non ne sa nulla...
di Fabio Massa
Pare ci sia alta tensione, in Lega Nord, sulla vicenda di Arpa Lombardia. ARPA, ovvero l'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente, è un ente presieduto da Bruno Simini, con un cda di cinque persone. Il costo? Il cda costa circa 100mila euro l'anno, tutto incluso. Nell'ultima seduta della commissione ambiente, in Consiglio Regionale, il consigliere Anelli della Lega Nord ha presentato un emendamento per abolire il cda dal prossimo mandato, quindi tra meno di un anno. Tuttavia la commissione non ha deliberato nulla, proprio perché è saltato il numero legale, causando le ire di Movimento 5 Stelle e Partito Democratico, entrambi a favore della soppressione del cda e quindi della creazione della figura dell'amministratore unico. A motivare la scelta, il fatto che in altre Regioni ARPA è senza cda. Tuttavia l'emendamento presentato dalla Lega sta causando, secondo quanto può riferire Affaritaliani.it Milano, alte tensioni in casa Lega. Prima di tutto in assessorato. Claudia Terzi pare infatti non ne sapesse nulla. Come non ne sapevano nulla i tre consiglieri che la Lega Nord ha inserito nel cda di ARPA. La Terzi, quindi, ha proposto Gli Stati Generali di Arpa per decidere il da farsi. Di fatto, un modo per prendere tempo e rinviare la questione. Anche perché nel frattempo il conflitto si sta estendendo all'intera maggioranza. Forza Italia ha iniziato a protestare: perché abolire solo il cda di ARPA, che è presieduta da un azzurro? Perché non rimettere in discussione i cda di tutte le partecipate? Ma c'è anche chi sostiene la tesi opposta, ovvero che è inutile inseguire Pd e Movimento 5 Stelle sul fronte del populismo. In effetti, dicono gli oppositori all'abolizione, il cda costa 100mila euro l'anno su un bilancio di 84 milioni, per 1100 dipendenti. Insomma, inezie. Che fanno però sorgere una domanda: perchè la consigliera leghista ha presentato l'emendamento? Con chi l'ha discusso? Un altro problema non da poco da discutere sull'asse Lega-Forza Italia-Maroni. Il quale, secondo rumors di Affari, della vicenda non sapeva nulla. Sul suo tavolo, rientrato dalla California, iniziano ad esserci una pila di dossier decisamente scottanti.
@FabioAMassa
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