Milano

Arte: il Graffitismo Statunitense torna a Milano con "Staying Alive"

di Samuel Botti

A quarant’anni da un’importante svolta, le opere di quattro pionieri del graffitismo statunitensi tornano a Milano sulle note dei Bee Gees

Arte: il Graffitismo Statunitense torna a Milano con "Staying Alive"

Staying Alive” è il nome della mostra che ha aperto al pubblico ieri, giovedì 14 novembre, e che rimarrà per un mese esatto nella sede della Galleria Robertaebasta, in via Fiori Chiari 16, nel cuore del Brera Design District. A cura di Roberto Mazzacurati e Raffaella A. Caruso, l’esposizione è un vero e proprio viaggio tra le radici del writing, con circa cinquanta opere dei “fab four” di questo mondo: Crash, Daze, KooL KooR e Sonic Bad.

Graffitismo e cultura italiana: un ritorno al passato sempre attuale

«Il biennio 1983-1984 è stato fondamentale per le grandi mostre del graffitismo. Mostre che dagli Stati Uniti tramite l'Olanda arrivano in Italia – racconta la curatrice Raffaella A. Caruso –. Ed è anche il biennio in cui c'è la mostra più importante nel nostro Paese di graffitisti statunitensi, “Arte di frontiera. New York graffiti”, di Francesca Alinovi; mi piaceva ricucire tutto questo perché siamo esattamente a quarant'anni dalla mostra e per dimostrare che c'è un trait d’union pazzesco tra il graffitismo statunitense e la realtà artistica italiana».

Un viaggio nel passato che in realtà risulta ancora molto attuale, Caruso spiega come il graffitismo americano abbia sempre catturato l’attenzione italiana: «Anche se i graffiti appartengono sicuramente alla cultura hip hop, proprio in quegli anni i disco club newyorkesi diventano punto d'aggregazione culturale molto forte, grazie a locali come studio 57 e lo studio 54. In questa storia è nodale la figura di Elio Fiorucci, che dallo studio 54 ospitava tutti i graffitisti e che nel 1984 porta Keith Haring e LA2 a graffitare il suo negozio in Galleria Passarella». La scelta di titolare la mostra con l’iconico brano dei Bee Gees è dunque un must: «La mia è stata una suggestione, Staying Alive parla della lotta nella giungla urbana, e lo fa con la celebre camminata di John Travolta in Saturday Night Fever», conclude Caruso.

KooL KooR e il suo legame speciale con Milano

A presenziare durante l’inaugurazione è stato KooL KooR, nome d’arte di Charles Hargrove, che dal South Bronx ci ha raccontato del suo legame con Milano: «La mia connessione con Milano risale al 1985, quando vidi alcuni ballerini di break dance in San Babila. C’era la stessa energia che trovavo a New York. In certe zone vicino al centro potevi trovare writers che facevano graffiti e altre persone che sperimentavano gli altri elementi dell’Hip Hop. Per me non c’è distinzione rispetto all’America, senti la stessa energia autentica. Milano è casa mia».

La fusion di successo tra Graffitismo e Design Italiano

La Galleria Robertaebasta punta – e riesce – a dare voce a due movimenti diversi tra loro, come il writing e il design italiano, ma che nello stesso periodo si sono evoluti ed hanno contribuito anche a decorare le nostre case. Ne abbiamo parlato con Mattia Martinelli, presidente dell’Associazione Commercianti di Via Fiori Chiari e figlio di Roberta Tagliavini: «I writers sono stati per tanti anni ai margini dell'arte, perché in realtà non si era capito quello che stavano cercando di trasmettere. Questo è un movimento dirompente, parlando degli anni ’70, ’80 e inizio ’90. Gli artisti che abbiamo selezionato per questa esposizione sono tutti grandissimi nomi americani che facevano parte del gruppo di Keith Haring, e qualcuno di loro ha lavorato anche con Andy Warhol. Loro sono stati effettivamente l'avanguardia dei writers».

Secondo Martinelli, c’è un’alchimia che lega due mondi distinti: «Noi abbiamo deciso di ospitare questa mostra proprio perché nello stesso periodo l'arte dei mobili e del design era diversa, e quindi mescolare opere all'avanguardia del graffitismo insieme al design all'avanguardia italiano, trovo che sia un successo pazzesco. E soprattutto, penso che una persona si possa immedesimare in casa con pezzi colorati del genere. Anche perché più colore metti, meno colore vedi», conclude.

“Staying Alive” sarà presente dal 14 novembre 2024 al 14 dicembre 2024, dal lunedì al sabato, dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.30 e la domenica dalle 10 alle 13.








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