Asili nido, parte la Milano Summer School. Ma è ancora ampio il gap Nord-Sud

Asili nido, parte la Milano Summer School. Ma è ancora ampio il gap Nord-Sud

Non è un segreto che lo Smart working abbia creato una seria difficoltà alle famiglie che si sono ritrovate improvvisamente a fronteggiare da casa lavoro e bambini. E ancora più nota è la necessità imperante di socialità, specie per i più piccoli. Il comune di Milano ha così voluto pensare ancora per questa estate 2021 alla Milano Summer School, iniziativa per raccogliere l’offerta cittadina di attività ludico-ricreative dedicate a bambine e bambini anche durante i mesi estivi.

Ma quanto crescono le nostre strutture scolastiche per i più piccoli?

In Italia l'offerta di asilo nido e di servizi per la prima infanzia è sicuramente aumentata negli ultimi anni (in riferimento ad esempio all’anno educativo 2018-2019, ci sono 25,5 posti ogni 100 bambini), ma è una parabola che cresce troppo lentamente rispetto ai canoni europei, per i quali la richiesta minima dell’Europa sarebbe almeno di 33 posti ogni 100 bambini entro il 2026 (questi dati sono forniti dalla presentazione del rapporto nazionale 'Asili nido in Italia' promosso dall'impresa sociale Con i Bambini e Openpolis nell'ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile).

E attenzione, perché le medie regionali nascondono anche differenze all'interno degli stessi territori. Ad esempio al Sud, già con una copertura media più bassa, il livello non è infatti nemmeno uniforme.

Tra le eccellenze c’è Milano e allora abbiamo voluto chiedere qualche segreto a chi sta ottenendo brillanti risultati nelle sue strutture e parliamo di Stefania Castiglioni, direttrice dell’Asilo nido bilingue ‘Gli Amici di Pooh’ e della scuola dell’infanzia ‘Gli Amici di Pooh Crescono’ a Milano, che nel suo “mondo”, come lo definisce lei, vanta quasi una trentina di dipendenti.

Come si fa a far crescere l’impresa della scuola?

“Non è semplice, soprattutto di questi tempi. Bisogna offrire qualità, in particolare nel  privato dove il passaparola è fondamentale. La nostra Scuola adotta una filosofia educativa internazionale dove i bambini sviluppano la propria personalità e indipendenza, nei confronti di una società sempre più interculturale. I bambini hanno modo tutti i giorni di vivere esperienze finalizzate allo sviluppo della propria personalità, delle proprie competenze e abilità all’interno di un progetto bilingue dove italiano e inglese si alternano in modo fluido e naturale. Questo favorisce l’integrazione spontanea dei bambini provenienti da tutte le parti del mondo – Corea, Brasile, Europa, Usa ecc. – che frequentano la nostra scuola”.

Abbiamo osservato tramite studi di settore di come la pandemia abbia rivoluzionato le imprese italiane: il 46% ha cambiato modello di business, è valso anche per le sue strutture?

“Certamente, nei periodi di chiusura abbiamo trasformato un enorme e meraviglioso spazio per eventi, dove abbiamo sempre organizzato party gettonatissimi con moltissimi personaggi dello show-biz, e l’abbiamo reso un nuovo Polo Didattico, il Polo di Domodossola 23 a City Life, dove ci occupiamo tra le altre cose di preparazione agli esami di Stato e Universitari, facciamo corsi telematici e di lingua etc...”

A proposito del web, cosa ne pensa della DAD?

“In una situazione come quella che abbiamo vissuto, la DAD ha permesso ai nostri educatori di creare un ponte con i bambini a casa, la relazione rimane però il canale principale e insostituibile attraverso il quale si creano relazioni capaci di nutrire curiosità ed apprendimento. Abbiamo inoltre creato una sezione blog, a cura della pedagogista Marta Venegoni,  nel nostro sito (www.gliamicicrescono.it/blog/) e abbiamo aperto un canale YouTube (Il Mondo De Gli Amici di Pooh) proprio perché abbiamo notato molto interesse nel seguire le nostre attività anche fuori struttura. Ci auguriamo che in futuro l’Italia possa raggiungere gli obiettivi proposti, noi ce la stiamo mettendo tutta”.