Milano

Assalti a bancomat e auto di lusso: arrestata banda di criminali

Assaltavano bancomat con esplosivo e rapinavano auto di lusso nel Milanese: la polizia di Stato ha arrestato una banda di criminali con base nei campi nomadi

Assalti a bancomat e auto di lusso: arrestata banda di criminali

Assaltavano bancomat con esplosivo e rapinavano auto di lusso: la polizia di Stato ha arrestato una banda di criminali con base nei campi nomadi. Con il coordinamento della procura della Repubblica di Milano, gli agenti della Mobile hanno eseguito, tra le provincie di Milano, Pavia e Bergamo, un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di rapinatori italiani di etnia rom, dediti alla commissione di violentissime rapine di auto di lusso di grossa cilindrata, spesso utilizzate per la commissione di altre rapine e di assalti agli sportelli bancomat di diversi istituti bancari dell'hinterland milanese, ricorrendo alla tecnica dell'esplosione con acetilene, tutte commesse nel mese di febbraio 2020. Per l'esecuzione dell'ordinanza di custodia in carcere, gli agenti della squadra mobile di Milano sono stati coadiuvati da oltre un centinaio di uomini delle squadre mobili di Bergamo, Pavia e Piacenza, nonche' da diverse aliquote del Reparto Prevenzione Crimine Lombardia, del Reparto Mobile di Milano e delle unita' cinofile del locale Ufficio Prevenzione Generale. Due i campi nomadi sottoposti ai controlli odierni: via Martirano e via della Chiesa Rossa

Una rapina da film da 400mila euro in oro e pietre preziose, piu' 5mila euro in contanti ai danni di due gioiellieri che stavano partecipando alla Fiera dell'Artigianato di Rho, commessa il 9 dicembre scorso, affiancando l'auto delle vittime e sbarrandole la strada; una tentata con la stessa modalita' il giorno dopo; un furto da 60mila euro al bancomat di Trezzano sul Naviglio il 15 febbraio e nello stesso giorno un episodio simile a Piacenza e infine tre violente rapine ad autisti, tra cui una culminata col furto di una Maserati Ghibli. Sono i colpi messi a segno dalla banda di rapinatori giovanissimi, ma temibili, bloccati dalla squadra Mobile di Milano, guidata da Marco Cali' e Francesco Giustolisi, con il coordinamento della pm Maria Cristina Ria. Nell'ordinanza, a firma della gip Natalia Imarisio, in cui le 5 misure cautelari sono state convalidate, si fa riferimento alla particolare velocita' e scaltrezza della banda, legata alle famiglie egemoni nei campi rom di via Chiesa Rossa e Martirano, nella periferia sud di Milano. I 5 arrestati sono tutti molto giovani, di etnia rom ma nati nel capoluogo lombardo, e tutti con un 'curriculum' criminale gia' avviato: il maggiore d'eta' ha 32 anni, L.A., seguito da B.C., di 25 anni e da due 19enni, F.A., e S.V.; infine S.D., 18enne, minorenne all'epoca dei fatti, ma gia' ospitato in una comunita' terapeutica per scontare una pena alternativa, quando e' stato raggiunto da questa misura.

Fra gli episodi piu' violenti contestati, l'assalto del 12 febbraio 2020 al proprietario della Maserati, inseguito a piedi e colpito con un piede di porco, per poi farsi consegnare le chiavi dell'auto. Il giorno prima la vittima era stata invece il proprietario di una Mercedes classe C, trascinato a forza dalle gambe fuori dalla sua auto per poi prenderne il possesso. L'interesse principale dei rapinatori pero' non era la ricettazione dei veicoli (contestata comunque nell'ordinanza per un episodio minore), ma piuttosto procurarsi auto di grossa cilindrata e veloci con cui dedicarsi alle rapine ai bancomat. Impressionante infatti e' stato l'assalto al Banca agricola mantovana a Trezzano, quando i ladri usarono un esplosivo liquido per far saltare l'Atm e poi scappare. In questo caso, nonostante fossero travisati, e' stato fondamentale per gli investigatori raccogliere le telecamere di sorveglianza della zona e incrociare i tabulati telefonici (sebbene le utenze fosse intestate a soggetti inesistenti). Nelle intercettazioni raccolte dalla polizia, mentre il colpo era ancora in corso, in tre si mettevano d'accordo per spartirsi "25mila euro a testa".







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