Milano

Assolombarda, Enginoli supera il primo scalino. Si accende la gara con Spada

di Fabio Massa

Sarebbero Alessandro Spada e Alessandro Enginoli a contendersi in Assolombarda la leadership a suon di numero di dipendenti

Assolombarda, Enginoli supera il primo scalino. Si accende la gara con Spada

La parola chiave è 45mila dipendenti. In aumento nel day by day, secondo quanto può riferire Affaritaliani.it Milano. Sono giornate complesse in Assolombarda. Un po' sottotraccia, durante la pandemia, sta per accendersi la sfida tra i due sfidanti. Da una parte Alessandro Spada, al suo secondo tentativo (contro Meomartini, nel 2009, per la successione di Diana Bracco). Dall'altra, un po' a sorpresa ma che sta conquistando posizioni a suon di numeri, Alessandro Enginoli.

Ma chi è Enginoli? Imprenditore (il che sembra scontato, ma non lo è affatto), è attivo dai primi anni 2000 nel settore della meccatronica: fonda una startup (Biostrada) nel 2007, e poi sette anni dopo BSA Sweeper. Alcuni anni fa vende parte dell'azienda alla Dulevo, ed entra nel cda (nel quale siede anche Carlo Bonomi). Di fatto produce le spazzatrici, e i clienti sono prestigiosi: Ministero della Difesa Italiano e dell’Esercito americano, mercati principali oltre all'Italia: Francia, Grecia, Balcani, Sudafrica, Egitto, Emirati Arabi, Arabia Saudita, India, Russia. Insomma, la tipica storia italiana. Nel 2020 entra nel cda di Systema come vicepresidente e dall'anno prima nel prestigiosissimo cda dell'Orchestra Verdi, che ha tra i suoi componenti anche le neo ministro Maria Cristina Messa.

Fin qui, il curriculum dell'outsider, che pure è in Assolombarda dai primi anni '90 e past presidente della "Piccola industria". La quota, invece, è quella di cui si parlava all'inizio: quota 45mila dipendenti. In una prima fase infatti i candidati devono "portare" ai saggi preferenze espresse per un totale del 15 per cento della forza lavoro degli iscritti, che equivale a circa 55-60mila dipendenti. Insomma, l'outsider Enginoli è a 10mila dipendenti dal primo traguardo. Per adesso la competizione è molto fair, anche perché è fatto divieto a entrambi di parlare in qualità di candidati, anche se ricoprendo la carica di presidente vicario Alessandro Spada ha la possibilità di commentare i fatti del giorno riguardanti le imprese lombarde.

fabio.massa@affaritaliani.it








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