Milano
Aste giudiziarie stop: anomalie negli appalti
Aste giudiziarie stop. L’Anac, Autorità nazionale anticorruzione, rileva in un bando lanciato nel 2012 da Camera di Commercio anomalie talmente grosse da richiedere con urgenza di indire una nuova gara. E trasmette il provvedimento alla Procura della Repubblica, affinché approfondisca le indagini. Si parla di un appalto da 825 mila euro biennali che l’ente di via Meravigli, nella veste di intermediario per il Tribunale e per conto della sua partecipata Digicamere, emise per assegnare la gestione della pubblicità legale e l’informatizzazione delle procedure esecutive e fallimentari. A quella gara partecipò (molto stranamente) una sola società, la Edicom Finance, aggiudicataria poi con un incredibile ribasso sul prezzo di base, del 72,5 per cento. L’ipotesi è, come riporta il Corriere della Sera, che questa azienda abbia potuto partecipare perché faceva affidamento su un’altra fetta di appalto, quella per alcune attività collaterali - le uniche redditizie, e non inserite nel bando. Partirono approfondimenti dell’Autorità anticorruzione e, in parallelo, indagini affidate ad Alfredo Robledo, poi passate alla squadra di Edmondo Bruti Liberati, nella persona del pm Paolo Filippini.