Milano

Atm, anche il presidente Bianchi a favore di un nuovo bando

Trasporto pubblico: gara europea o riaffido in house ad Atm? Anche il presidente dell'azienda propende per la prima ipotesi. Sala: "Decisione dopo l'estate"

Anche il presidente di Atm Luca Bianchi a favore "in linea di principio" ad una gara europea per l'affidamento del trasporto pubblico cittadino e non ad un riaffido diretto in house ad Atm stessa da parte del Comune, in vista della scadenza dell'attuale contratto del 30 aprile 2018. "La scelta di mercato premia sempre la collettività. Ma mi rendo conto che non esiste una sola verità", ha detto Bianchi come riporta il quotidiano Il Giorno. Ieri in commissione comunale l'assessore Marco Granelli ha espresso il medesimo orientamento. Ma la scelta sarà presa solo dopo l'estate. Palazzo Marino riterrebbe ad ogni modo apprezzabili i vantaggi di una gara. "Per l'affidamento senza bando – sono parole di Granelli – dovremmo cambiare lo statuto di Atm per renderla società in house come è Metropolitana Milanese. Ma, soprattutto, l’affidamento in house comporterebbe un taglio dei trasferimenti statali assicurati al nostro trasporto pubblico pari al 15%", per una cifra che potrebbe essere di oltre 40 milioni di euro. Oltretutto Atm non potrebbe più partecipare a quel punto a gare fuori da Milano, con ricadute anche sul servizio nell'area metropolitana.

Il sindaco Beppe Sala predica cautela e ricorda che "ci sono regole regionali che non sono in linea con quelle nazionali, per cui c’è il rischio di una penalizzazione andando verso l’affidamento in house. È importante sentire l’opinione del Consiglio comunale perché la decisione si rifletterà sul futuro della mobilità a Milano ma anche il consiglio e le analisi di Atm".

Ier, il primo rating di Atm da parte di Fitchratings, che ha assegnato all'azienda una tripla B. Ma sindaco e assessore hanno smentito che possa esserci sul tavolo un approdo in Borsa di Atm.

 







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