Milano

Milano, Atm cerca 300 autisti. E c'è l'ipotesi di biglietti maggiorati per i turisti

Arrigo Giana, amministratore delegato Atm:  "Non riusciamo a coprire il turnover". L'ipotesi: biglietti maggiorati per i turisti

Atm cerca 300 autisti: non riusciamo a coprire il turnover

É di 300 autisti il fabbisogno di Atm, l'azienda che gestisce il trasporto pubblico della città di Milano. Un numero che, come noto, l'azienda sta facendo fatica a coprire così che, come spiegato dall'amministratore delegato Arrigo Giana in commissione, "non riusciamo a coprire il turnover, le uscite per pensionamento o dimissioni non riusciamo a rimpiazzarle con nuove assunzioni".

Atm cerca 300 autisti: operazioni di recruitement a 360 gradi

In generale si stima che nell'ambito dei trasporti c'è una carenza di 100.000 autisti in Europa e 10.000 in Italia. Da inizio anno Atm ha iniziato delle operazioni di recruitement con attività di comunicazione, ad esempio sui social, e poi con job tour nei centri commerciali. Appuntamenti che hanno portato alla gestione di circa 3mila curricula che hanno generato 400 candidature per soli autisti, che hanno iniziato un percorso di formazione per entrare in Atm. Di questi 400, circa 80 sono in fase di inserimento, ma la formazione più ampia si concluderá intorno alla fine dell'anno e quindi lì ci saranno gli ingressi più numerosi. Atm sta anche investendo circa 1 milione di euro per offrire patente e abilitazione professionale, oltre che un contributo per l'affitto nei primi mesi "per diminuire il rischio di perdere queste persone durante il percorso - ha aggiunto l'ad -, perché c'è chi inizia e poi lascia". Per quanto riguarda gli impatti sul servizio si vedranno entro il primo trimestre del 2025.

"Noi puntiamo a tornare a una situazione di pieno organico nei primi mesi del prossimo anno - ha detto Arrigo Giana -, nel corso del 2024 questo fenomeno" della carenza di autisti "lo andremo a misurare in chiusura del'anno e sarà più significativo rispetto al confronto 2023 - 2024". Questo per precisare quanto emerso da alcuni articoli secondo cui sarebbero andate perse in un anno, per la carenza di autisti, circa 400mila corse. "I numeri riportati hanno ragioni diverse rispetto alla carenza di conducenti- ha osservato -. Nel 2022 sul 2023 c'è un diverso impatto di calendario, tra scioperi, razionalizzazione corse dovute all'aperura di M4. Quindi delle 400mila corse una minima parte è data dalla carenza di autisti. Più di 300 mila sono legate a fenomeni che non impattano sul servizio: cantieri con calendarizzazione diversa, nell'anno scolastico 2021/2022 navette legate ai servizi Covid per le scuole".

Biglietto maggiorato per i turisti. L'ipotesi

Aumentare le tariffe dei mezzi pubblici milanesi solamente per i turisti. Solo un'idea, che è tornata d’attualità quando Arrigo Giana, sollecitato da alcuni consiglieri comunali durante la commissione consiliare sul bilancio e sul piano di assunzioni dell’azienda, ha detto che "la differenziazione delle tariffe per i turisti potrebbe essere una delle soluzioni", aggiungendo però che "il tema delle tariffe compete al Comune, non all’Atm". Insomma, per adesso la cosa non è all'ordine del giorno, ma per il futuro non  può essere del tutto esclusa, anche perchè in altre città, come Venezia, funziona già così: residenti e turisti pagano tariffe diverse. 







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