Atm, Fit-Cisl: "No affidamento in house, no al papa straniero come dg"
IMPRESE-LAVORO.COM - Milano - Dopo le parole del sindaco Giuseppe Sala, che ha ventilato la possibilità di evitare la gara sul trasporto pubblico, parlando di affidarlo in house all’Atm, la prima risposta arriva dalla Cisl. “L’affidamento in house non garantisce la qualità del sistema che Atm ha saputo mettere in campo – spiega Giovanni Abimelech, segretario regionale della Fit Cisl – è necessario saper gestire l’insieme dei servizi, dal trasporto pubblico alla sosta. E poi occorre guardare otre la cerchia dei Navigli per gestire il servizio della città metropolitana. Scegliere l’affidamento in house vuol dire frenare lo sviluppo di Atm”, chiarisce Abimelech, che poi lancia un appello sul nuovo dg: “L’Atm attraversa un momento delicato, la scelta più saggia dovrebbe indurre l’amministrazione a scegliere un direttore generale interno. Ci sono dirigenti capaci, che hanno maturato una esperienza straordinaria che c’invidiano in tutta Europa. Non ci serve un papa straniero”. Domani il Prefetto ha convocato le parti per evitare lo sciopero del 5 aprile, “ma non ci sono le condizioni per la revoca – spiega la Cisl – servono fatti concreti e il comune fino ad oggi non ne ha portati”.