Milano
Autonomia, Attilio Fontana: anomalo un referendum sulla Costituzione
Fontana: non c'è bisogno di mandare una lettera al Governo. La lettera che conta è quella che mandò a suo tempo il presidente Maroni, li' è iniziato il percorso
Autonomia, Attilio Fontana: anomalo un referendum sulla Costituzione
"No, non ci preoccupa minimamente" il referendum sull'autonomia differenziata proposto da opposizioni e sindacati. "Comunque chiederemo, capiremo, cercheremo di vedere su che cosa possono chiedere un referendum perche' il merito di questa riforma sta nella Costituzione e credere che si possa chiedere un referendum sulla costituzione mi sembra abbastanza anomalo pero' va bene tutto quello che proporranno". Lo ha detto il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, a margine di un evento a Milano. "Se arriveranno questi punti vedremo cosa si potra' fare e poi la legge Calderoli e' soltanto una legge procedurale che ha aggiunto passaggi davanti al Parlamento per salvaguardare la figura e il ruolo del Parlamento - ha aggiunto -. Sinceramente loro avevano approvato delle cose molto piu' spicce, sbrigative, perche' l'accordo Bressa-Bonaccini prevedeva un solo passaggio in Parlamento, non parlava dei Lep, per cui dovrebbero dirci grazie perche' abbiamo migliorato il lavoro che avevano malfatto", ha concluso.
Autonomia, Fontana: la proposta è già iniziata, non serve una lettera
A proposito delle richieste della Regione Lombardia sull'autonomia differenziata, "noi non dobbiamo iniziare, la proposta e' gia' iniziata, nella legge Calderoli si salvaguardano tutte le iniziative portate avanti fino a oggi. A suo tempo Maroni fece una richiesta in cui chiedeva tutte e 23 le materie, oggi ovviamente dovremo ridurle, ci incontreremo nei prossimi giorni" col governo "e stabiliremo, ma e' inutile fare ulteriori richieste perche' tutte le attivita' svolte, tutte le interlocuzioni che ebbi a suo tempo con i vari ministri che si sono succeduti, sono assolutamente valide ancora e oggetto della prosecuzione di questa trattativa". Lo ha spiegato il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, a margine di un evento a Milano. A chi gli ha chiesto se manderanno una lettera al governo, come fatto per primo dal presidente del Veneto Luca Zaia, Fontana ha risposto: "Non c'e' bisogno di mandare una lettera. La lettera che conta e' quella che mando' a suo tempo il presidente Maroni, li' e' iniziato il percorso, questa legge salvaguarda tutti i passi che sono stati fatti fino a oggi", ha concluso.