Milano
Autonomia, Fontana a Italia Direzione Nord: "Indignato dalle bugie. Referendum? Sarebbe inquinato"
Il governatore lombardo Attilio Fontana tra i protagonisti della 24esima edizione di Italia Direzione Nord, alla Triennale di Milano
Autonomia, Fontana a Italia Direzione Nord: "Indignato dalle bugie. Referendum? Sarebbe inquinato"
Sull'autonomia "sono indignato per il fatto che si sia cercato di modificare l'opinione della nostra gente" e un eventuale referendum "sarebbe inquinato dalle bugie raccontate in questi anni" oltre che "dalle false verità e dalla paura distribuita ai nostri cittadini. Il referendum rischia di spaccare il Paese e creare una frattura insanabile nel nostro Paese". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana alla XXIV Edizione della rassegna Italia Direzione Nord, promosso dalla Fondazione Stelline, il 25 novembre presso la Triennale di Milano. Italia, cosa dai al mondo? è il titolo di questa edizione che coincide con la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne La XXIV Edizione della rassegna Italia Direzione Nord gode del patrocinio del Consiglio Regionale della Lombardia, del Comune di Milano, di Assolombarda, di Confcommercio Milano Lodi Monza e Brianza e di Confartigianato Lombardia. L’iniziativa vanta il contributo di Fondazione Cariplo, Istituto per il Credito Sportivo e Culturale, e Compagnia delle Opere. Fontana ha dialogato con Antonello Aurigemma, presidente del consiglio regionale del Lazio.
Fontana: "Forza Italia timida sull'autonomia? Indignato anche con loro"
"Sono indignato perché si sono raccontate tante bugie" ha aggiunto Fontana, che ha parlato anche dei dubbi di Forza Italia e della loro timidezza sulla riforma. "Sono indignato anche con loro se la pensano così" ha spiegato Fontana, che punta il dito su chi "per interesse politico sta cercando di contrastare una riforma che favorisce non la Lombardia ma tutto il Paese". Dopo i rilievi della Consulta "c'è un nuovo ripensamento e si seguiranno queste indicazioni. Ma finché non si legge bene la sentenza - ha concluso - sono tutte supposizioni. Apparentemente sembra semplicemente che si modifichino alcune modalità"