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Milano
Autonomia, Lombardia a braccetto con l'Emilia-Romagna: negoziato insieme
Referendum autonomia: i manifesti di Regione Lombardia

Autonomia, la Lombardia prepara assieme all'Emilia Romagna il negoziato con il Governo

 

Un percorso diventato comune dopo essere partito da punti d'avvio diversi: l'applicazione subito della Costituzione in Emilia Romagna, il referendum consultivo in Lombardia. Adesso, infatti, le due Regioni si preparano insieme al negoziato con il Governo sulla maggiore autonomia richiesta da entrambe in base all'articolo 116 della Carta costituzionale, che al comma III consente l'attribuzione alle Regioni a statuto ordinario di ulteriori "forme e condizioni particolari di autonomia" attraverso una legge dello Stato approvata a maggioranza assoluta, sulla base appunto di un'intesa fra il Governo e la Regione interessata. E con l'esecutivo nazionale il tavolo del confronto sara' appunto unico: Governo e Regioni Emilia Romagna e Lombardia. In vista del primo incontro, giovedi' prossimo a Roma, oggi si sono incontrati a Bologna, negli uffici della giunta regionale, il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, l'assessore al Bilancio e riordino istituzionale, Emma Petitti, e gli assessori regionali lombardi Massimo Garavaglia (Economia, crescita, semplificazione) e Gianni Fava (Agricoltura). L'incontro, spiega la Regione Emilia Romagna, e' servito per definire le modalita' da proporre al Governo, giovedi', per lo svolgimento del negoziato, che avverra' su determinate aree tematiche strategiche all'interno delle quali si trovano le competenze sui cui le due Regioni chiedono maggiore autonomia, per poterle gestire direttamente e con risorse certe.

Nelle ultime settimane, infatti, entrambe le amministrazioni regionali hanno definito tali competenze, che potranno essere diverse a seconda delle specificita' territoriali dei due territori, condividendo pero' l'idea di svolgere il confronto con il governo su determinate aree strategiche, sulle quali nasceranno tavoli tecnici la cui sede di convocazione verra' individuata per alcuni a Roma, per altri, la maggioranza, a Bologna e a Milano. "Siamo di fronte alla possibilita' concreta di ottenere un risultato che andrebbe a vantaggio dei cittadini e dei territori - sottolineano il presidente della Regione Bonaccini e l'assessore Petitti - grazie alla gestione diretta di competenze in aree strategiche per la crescita, lo sviluppo e l'occupazione. Non sono dunque importanti le differenze di schieramento politico, a noi interessa fare presto e bene, per vedere premiata una regione virtuosa quale l'Emilia Romagna. Per questo - concludono - abbiamo apprezzato e condiviso con gli assessori Garavaglia e Fava l'intenzione di avviare un negoziato con il Governo che sia da subito efficace e in grado di portare a cio' che in Italia non e' mai stato fatto, e cioe' premiare, attraverso una maggiore autonomia, territori che lo meritano, per continuare a crescere e far crescere il Paese, nell'ambito dell'unita' nazionale, per noi intoccabile".

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