Milano
Autonomia, presidente Fontana: non mi interessa una 'riformicchia'
Rizzi: i cittadini della Lombardia e del Veneto hanno il diritto che la loro volontà venga rispettata
Autonomia, presidente Fontana: non mi interessa una 'riformicchia'
Milano - "Ho sempre detto che una 'riformicchia' non mi interessa, se si va nella direzione di svecchiare e riformare questo Paese in senso positivo, allora sono favorevole nell'ambito di una discussione seria, altrimenti non mi interessa". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana rispondendo ai giornalisti a margine della presentazione dei 42esimi campionati assoluti estivi di Nuoto paralimpico. "Dovremo capire come interverra' il Parlamento - ha aggiunto Fontana - perche' per modificare un accordo tra due parti, in questo caso Governo e Regioni, entrambe devono essere presenti". "E' comunque positivo che ci sia stata una riunione in cui sono state smentite affermazioni false circa il fatto che ci sarebbero stati degli squilibri di carattere finanziario a favore o a danno di alcune regioni. Sono vicino sia alle posizioni di Zaia che di Bonaccini- ha concluso - e ritengo comunque positivo l'inizio di una discussione seria, ne valuteremo l'esito".
Autonomia, Rizzi: basta melina, danno per il Sud? Non hanno letto riforma
"Per dirla in termini calcistici, basta con la melina. E' arrivata l'ora di giocare a carte scoperte e di dire realmente chi e' favorevole o contrario all'autonomia. I cittadini della Lombardia e del Veneto hanno il diritto che la loro volonta', espressa democraticamente nelle urne, venga rispettata". Il sottosegretario alla presidenza della Regione Lombardia, Alan Rizzi, a margine di un incontro istituzionale in programma a Dobbiaco (Bolzano), commenta cosi' alcune prese di posizione distanti dal portare avanti con determinazione la riforma dell'autonomia.
"Chi, nessuno escluso e a prescindere dalla collocazione partitica, occupando ruoli di primo piano nel panorama politico nazionale, sia esso di destra, centro o sinistra, continua a raffigurare l'autonomia come un danno per le regioni del sud, o non ha letto la riforma oppure, peggio, e' in malafede. D'altra parte - conclude Rizzi - lo insegna la storia politico istituzionale del nostro Paese: cio' che produce positivita' per la Lombardia vale negli stessi termini per l'Italia intera. Bando dunque a pregiudizi di facciata e avanti con questa importante e decisiva riforma".