Milano

Avio, il lanciatore VEGA in mostra al Museo della Scienza

Al museo il capolavoro di tecnologia realizzato da Avio. Ranzo ad Affari Italiani:"Vega, prodotto legato al futuro"

Al Museo Leonardo da Vinci di Milano si inaugura oggi l’esposizione del modello in scala 1:1 del lanciatore spaziale VV01 della prima missione VEGA, realizzato grazie a un progetto promosso da ESA - Agenzia Spaziale Europea, in collaborazione con ASI - Agenzia Spaziale Italiana, sviluppato in Italia da Avio S.p.A.

All’inaugurazione aperta al pubblico intervengono: Fiorenzo Galli, Direttore Generale Museo Nazionale Scienza e Tecnologia, Stefano Bianchi, Head Space Transportation Development Department ESA - Agenzia Spaziale Europea, Enrico Russo, Direttore Tecnico ASI - Agenzia Spaziale Italiana, Giulio Ranzo, Amministratore Delegato e Direttore Generale Avio S.p.A., Roberta Cocco, Assessore Trasformazione digitale e Servizi civici Comune di Milano, Fabrizio Sala, Vicepresidente e Assessore per la Ricerca, Innovazione, Università Regione Lombardia. Date le dimensioni che lo caratterizzeranno, 30 metri di altezza per 3 metri di diametro, il modello di VEGA è stato collocato negli spazi esterni del Museo accanto a un altro enorme oggetto di grande richiamo come il sottomarino Toti.

il Direttore Galli ad Affaritaliani.it ha spiegato:" VEGA rappresenta un oggetto fortemente simbolico che riguarda molta parte della scienza e della ricerca nelle tecnologie applicate italiane che fanno capo all’ESA e all’ASI e naturalmente ad AVIO, che è la società che lo ha costruito. Il lanciatore serve a mandare  nello spazio satelliti relativamente di piccole dimensioni (fino a 2000 kili) fra cui tutti quelli del progetto COPERNICUS, che hanno il compito di osservare la terra dallo spazio e regalarci delle immagini non solo bellissime ma anche particolarmente utili. Tutto questo è già raccontato nella nostra mostra permanente Fragility and Beauty

L’amministratore delegato di AVIO ha messo in luce ai microfoni di Affaritaliani.it: “Quello che lo caratterizza è di essere un lanciatore di generazione avanzata: una tecnologia estremamente moderna e improntata alla semplicità. Ha delle tecnologie che consente di essere estremamente competitiva sui costi. La prospettiva di questo lanciatore tra l’altro è quello di portare nello spazio satelliti di piccole dimensione, che è quello che nel mercato sta avendo maggiori richieste. VEGA è di per sé un prodotto legato al futuro”

Russo ha inoltre aggiunto ad Affaritaliani.it: VEGA è un fiore all’occhiello della tecnologia e della ricerca italiana e la capacità di realizzare un vettore di questo tipo è un unicum a livello mondiale, anche la sistemistica e la capacitò di controllare un vettore così complesso è una tecnologia tutta italiana.

Al termine dell’inaugurazione, il pubblico ha potuto visitare l’area espositiva, immerso in una scenografia dinamica luminosa progettata per far rivivere i diversi momenti di funzionamento del lanciatore.

L’esposizione è accompagnata da immagini suggestive e infografiche che raccontano le caratteristiche tecniche della tipologia dei lanciatori VEGA, le varie fasi di cui si compone il lancio, il confronto tra i VEGA e i più importanti lanciatori passati, presenti e futuri. Da sabato 9 novembre il “nuovo arrivato” entra a far parte degli highlights del Museo e contribuisce ad arricchire lo skyline della città di Milano

Il modello di VEGA permette di completare il tema dei lanciatori affrontato nell’esposizione permanente dedicata allo Spazio raccontando, anche attraverso un impatto fortemente emotivo, come il passato, presente e futuro delle applicazioni per la ricerca aerospaziale passano anche dalle competenze e dalla progettualità italiana, un patrimonio internazionalmente riconosciuto che va preservato e valorizzato. 

La musealizzazione del modello del VEGA acquisisce una dimensione nazionale in quanto si tratta del primo caso in Italia ma anche internazionale, affiancandosi al Musée de l'Air et de l'Espace - Le Bourget di Parigi e la Cité de l'Espace di Tolosa, che espongono lanciatori ARIANE a grandezza naturale. Si tratta degli unici casi al mondo in cui è possibile ammirare questi oggetti nella loro interezza e nella loro posizione naturale, quella verticale.

VEGA, in mostra il lanciatore che ha portato in orbita nove satelliti: gli italiani LARES e ALMA Sat-1 e sette piccoli satelliti della classe CubeSat

VEGA, acronimo di Vettore Europeo di Generazione Avanzata, è un lanciatore dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) capace di collocare piccoli satelliti in un’orbita terrestre fino a circa 2.000 km di altezza

Renato Lafranconi, capo programma produzione VEGA di ESA, ad Affaritaliani.it ha sottolineato: “Il lanciatore racconta una storia che ha inizio verso la fine negli anni 90, quando si è incominciato a fare delle valutazioni per coprire una fetta di mercato dei piccoli satelliti che era stata immaginata da diversi studiosi: il progetto è nato in Italia e adottato dall’ESA verso l’inizio degli anni 2000 e nel 2012 ha avuto il suo volo inaugurale; da allora ha fatto 14 lanci di grande successo con diversi satelliti di osservazione della Terra”.

Promosso dall'Agenzia Spaziale Italiana (ASI), è stato sviluppato dalla società italiana Avio Spa nell'ambito del programma dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) Vega Small Launcher a leadership italiana (partecipazione superiore al 60%), con un processo tecnologico innovativo che permette un accesso a basso costo allo Spazio.

Le sue dimensioni ridotte e la costruzione degli involucri dei motori a propellente solido in fibra di carbonio, infatti, lo rendono particolarmente leggero con un conseguente risparmio in termini di propellente necessario per il lancio e, più in generale, di costi di produzione.

È composto da quattro stadi: i primi tre con motori a propellente solido, l'ultimo, posizionato tra il terzo stadio e il satellite da lanciare, è invece equipaggiato con motori a propellente liquido. Ai primi tre stadi è affidato il compito di vincere la forza di gravità e di permettere al lanciatore di raggiungere la quota desiderata. Il quarto stadio controlla il rilascio del satellite e la sua messa in orbita. Vega è uno degli esempi più significativi della collaborazione europea in ambito spaziale, con la partecipazione di Italia, Francia, Belgio, Spagna, Paesi Bassi, Svizzera e Svezia.

Il Museo ospita la replica fedele in scala 1:1 del primo Vega, il VV01, che ha portato in orbita nove satelliti: gli italiani LARES e ALMA Sat-1 e sette piccoli satelliti della classe CubeSat.

Una delle caratteristiche peculiari del piccolo lanciatore Vega è la sua flessibilità operativa, Vega è infatti in grado di effettuare sia missioni singole che multiple e di mettere in orbita contemporaneamente più carichi utili posizionandoli correttamente ad altezze e su orbite diverse.

Lo sviluppo di Vega è iniziato nel 1998 ed è stato lanciato per la prima volta il 13 febbraio 2012. Nel 2013 è cominciata la sua vita commerciale.

 







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