Milano

Baby Gang in tribunale: la giudice Rispoli lo "bacchetta" con ironia

Redazione

Scambio di battute inaspettato in tribunale tra la giudice Rispoli e Baby Gang. Il trapper si difende: "Sono cambiato. La vittima sono io"

Baby Gang in tribunale: la giudice Rispoli lo "bacchetta" con ironia 

La giudice milanese Maria Gaetana Rispoli scherza sull'inaspettato dialogo con il trapper Baby Gang, alias Zaccaria Mouhib, già condannato in due processi a Milano, incluso uno legato a una sparatoria, e recentemente agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico: "Diciamo che ho avuto un attacco di mammite". Il contesto non riguardava i processi precedenti che gli hanno valso condanne di cinque e quattro anni, ma l'udienza relativa alla richiesta del pm Maurizio Ascione di tre anni di sorveglianza speciale presso la Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale.

Il trapper si difende: "Non sono più quello di prima"

Il trapper ha sostenuto: "Sono cambiato e volevo andare a Sanremo, ho fatto volontariato e non ho sbagliato nulla, solo le persone frequentate in passato. Pesa il mio nome, la vittima sono io, arrivo da una situazione non facile". La giudice Rispoli ha risposto alle dichiarazioni del giovane trapper esortandolo a dare il buon esempio: "Ora le faccio la paternale. Lei ha una grande responsabilità, la ascoltano milioni di ragazzi". Gli ha consigliato di evitare comportamenti rischiosi come l'uso di armi e droghe "perché lei ha la possibilità di cambiare la mentalità, è riuscito a fare di tutto, trovi un modo...". Il procedimento è stato rinviato al 20 giugno.







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