Milano

Balbuzie, è milanese il primo metodo per vincerla riconosciuto dalla scienza

Vivavoce Research Institute, che sviluppa il Metodo Muscarà, partecipa ad Icon, la vetrina più importante per la ricerca scientifica

La milanese Vivavoce Research Institute con il Metodo di Giovanni Muscarà è l'unica realtà di ricerca italiana impegnata nella validazione di un metodo rieducativo per la balbuzie ed è stata invitata a partecipare alla XIII International Conference for Cognitive Neuroscience (ICON) che si terrà ad Amsterdam dal 5 all’8 agosto con un progetto di ricerca nell’ambito dei disturbi del linguaggio, in particolare sulla balbuzie.

La partecipazione di VIVAVOCE ad ICON sancisce l’ingresso ufficiale nel mondo scientifico. Il team JPMappstech, composto da John-Paul Della Rosa, Matteo Canini e Pasquale Della Rosa, presenterà ad ICON il secondo step del percorso di validazione scientifica del metodo MRM-S. Il primo step del progetto è stato già presentato alla 18th International Conference on Speech and Hearing Sciences, tenutasi a Venezia il 7-8 novembre 2016.

ICON è il luogo della condivisione di idee, metodi e risultati scientifici da parte di ricercatori provenienti da tutto il mondo, con l’obiettivo di condividere le eccellenze della ricerca in tutte le aree di interesse delle neuroscienze cognitive, tra le quali rientra il linguaggio.

La balbuzie è caratterizzata da molteplici fattori che interagiscono tra loro. Primo fra tutti la componente motoria che non interessa soltanto i distretti corporei specificamente deputati all’atto fono-articolatorio, ma la motricità della persona più in generale. Anche variabili di natura socio-emotiva e cognitivo-comportamentale rivestono un ruolo importante nell’impatto della balbuzie sulla quotidianità e nella sua “cronicizzazione”, condizionando (e in molti casi limitando fortemente) la qualità di vita della persona.

Balbuzie, il panorama delle pratiche riabilitative

Nel panorama italiano ed internazionale, la pratica riabilitativa nell’ambito della balbuzie è riconducibile a due principali scuole di pensiero:

· la prima vede la balbuzie come conseguenza di un trauma infantile o di uno stato emotivo alterato e la prassi riabilitativa mira quindi a scandagliare i vissuti emotivi legati al trauma, sia da parte della persona che balbetta che dei suoi familiari;

· la seconda tenta di rispondere ai blocchi tipici della balbuzie attraverso tecniche compensative e/o sostitutive, basate sul principio del canto (allungamento del suono, iper-articolazione).

La prospettiva del Vivavoce Institute si allontana da entrambi questi approcci. Basandosi sulla teoria del motor learning, il percorso del Vivavoce Institute si pone infatti l’obiettivo di rieducare il sistema motorio del linguaggio della persona che balbetta, attraverso l’apprendimento, la coordinazione e la pratica di singoli movimenti e di precisi schemi motori (respiratori, fonatori e articolatori). Una volta ripresa padronanza dei propri movimenti, e di conseguenza della propria voce, la persona sarà in grado di affrontare con meno stress e meno ansia le situazioni quotidiane. Il cambiamento ottenuto a livello emotivo, cognitivo e comportamentale (che impatta sulla qualità di vita) è quindi conseguenza della nuova capacità di controllo acquisita.

Vincere le balbuzie, il metodo Muscarà

Giovanni Muscarà, classe 1982, ex balbuziente, ha fondato a Londra nel 2011 l’International Stuttering Centre, portato a Milano l’anno successivo. Nel 2015, con l’apertura della nuova sede, il centro acquisisce una nuova identità: nasce il Vivavoce Institute, specializzato nel trattamento rieducativo della balbuzie che si avvale di un’equipe di professionisti qualificati nell’ambito della neuropsicologia, della fisioterapia e della logopedia.

Giovanni sviluppa un nuovo metodo, il Metodo MRM-S (Muscarà Rehabilitation Method for Stuttering), che non si limita a insegnare rimedi per evitare la balbuzie (prolungamento di suoni, iperarticolazione e cantilene) o ad affrontare il problema esclusivamente dal punto di vista psicoemotivo, ma che prevede un lavoro di rieducazione della persona nella sua totalità e unicità, dal controllo del singolo movimento necessario a produrre un fonema, alla gestione del linguaggio in un contesto di ansia e di stress. Per rieducare la balbuzie in modo efficace è necessario infatti intervenire sulla persona con un approccio multidisciplinare, che tenga conto di tutte le variabili in gioco. Gli esiti della partecipazione ad Icon saranno illustrati alla stampa e alla comunità scientifica nel corso di un evento che si svolgerà in ottobre presso la sede del Vivavoce Institute a Milano.







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