Milano

Ballottaggi, Sala: "Non so se dirigenti Pd hanno supportato candidati"

Regionali lombarde, Sala si a favore della candidatura di Giorgio Gori: una scelta unitaria. E sull'inchiesta Expo: "Non ne parlerò sino alla fine"

Voto, Sala: non so se i dirigenti del Pd hanno supportato i candidati

"Non so se i dirigenti del Pd siano andati in giro abbastanza a supportare i candidati. Era un passaggio importante e purtroppo ne usciamo male". Lo ha detto il sindaco di Milano Beppe Sala a margine di un incontro che si e' svolto a Palazzo di Giustizia per la firma della 'Carta dei diritti delle persone con sclerosi multipla'.

Sempre parlando degli esiti delle elezioni amministrative, Sala, pur invitando a "prendere coscienza dei temi", ha aggiunto che "non e' il caso di farne uno psicodramma o di rimettere in discussione tutto ma certamente alcune cose non sono andate. L'ultimo anno non abbiamo dato una dimostrazione di unione non so quanto si sia dato il giusto peso a queste elezioni, non so se i dirigenti del Pd siano andati in giro abbastanza a supporare i candidati. Era un passaggio importante e purtroppo ne usciamo male". E alla domanda se qualcuno si debba dimettere, ha risposto: "No, non dovrebbero farlo anche perche' abbiamo una nuova tornata elettorale tra pochi mesi e non mi sembra il caso di ricominciare daccapo. Bisogna pero' ripartire dalla consapevolezza degli errori fatti".

Sala sara' presente all'assemblea dei circoli del Pd, in programma a Milano, venerdi' e sabato prossimi. Lo ha annunciato lui stesso, a margine di una iniziativa in piazza Duomo, precisando che sara' in quella occasione che incontrera' il segretario del partito democratico Matteo Renzi, e non oggi, giorno in cui il segretario e' in citta' per partecipare a un dibattito all'Ispi.  "Saro' presente all'apertura di questa due giorni di lavoro del Pd - spiega il primo cittadino - . Se non altro per portare il saluto, anche se non sono organico al Pd . Poi diro' la mia sul quadro politico, la sintesi e' che non credo sia il caso di fare un nuovo psicodramma, posto che non manca molto alle elezioni, pero' non si puo' ignorare cosa e' successo. Da elettore di centro sinistra non sono certo contento".

Infine, non ha voluto esprimersi sugli scenari dell'inchiesta che lo coinvolge in cui e' indagato per turbativa d'asta e falso materiale e ideologico in relazione alla gara per la Piastra di Expo". Alla domanda se si fara' interrogare dai magistrati, ha risposto: "Non parlero' ne' adesso ne' piu' avanti di questo per rispetto di tutti e soprattutto di me stesso. Potete chiedermelo ma non ne parlero' mai". Ed infatti ieri Sala non era in consiglio comunale a relazione sulla vicenda perchè  al momento potrebbe dire solo "delle banalità" in quanto "non ci sono nemmeno le carte documentali di indagine a disposizione". Sala, a margine della presentazione di una iniziativa al Bosco digitale, ha detto di non "voler far perdere tempo a nessuno". E ha assicurato "Quando sarà il momento non fuggirò al dibattito. Ma oggi andrei a dire cose assolutamente generiche". "Sottolineo - aggiunge il primo cittadino - che nemmeno i miei legali hanno ancora le carte. E' veramente ridicolo ed è l'aspetto negativo della politica che la gente non capisce più, questa continua polemica che non ha molto senso". Ribadisce ancora una volta che di questo tema continuera' "a non parlare, fino alla fine". "Mi sottopongo, ovviamente, al giudizio, come è giusto fare. Vedremo alla fine come andrà". Nel frattempo non ci sarà alcuna 'auto sospensione' come avvenne in passato. "Non volendo giudicare il lavoro di nessuno, mi sento in condizioni di fare il mio lavoro con estrema serenità. Cosa che sto facendo con impegno rinnovato" conclude.

 







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