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Bambina di due anni trovata morta in casa nel Milanese

Bambina di due anni trovata morta in casa nel Milanese

Una bimba di 2 anni e' stata trovata morta in casa questa notte a Cisliano, in provincia di Milano. I soccorritori del 118 sono arrivati sul posto, in via Mameli, poco dopo l'1 di notte, ma la bimba era gia' deceduta. Soccorsa anche la madre, una donna di 41 anni, con ferite da arma da taglio al braccio. La donna e' stata portata in codice verde all'ospedale di Magenta e non e' in pericolo di vita. Sul posto, oltre all'ambulanza e all'automedica, sono arrivati anche i carabinieri, che stanno indagando sulla dinamica dei fatti.

Ha chiamato l'ex marito e gli ha detto: "Nostra figlia non esiste piu'". Cosi' la 41enne di Cisliano, nel Milanese, che, stando alle prime notizie, ha ucciso la figlia, ha comunicato quanto era accaduto al padre della bambina. Ed e' stato poi lui a chiamare i soccorsi. Sul posto, nella casa di via Mameli, poco dopo l'1 di notte, sono arrivati i militari della compagnia di Abbiategrasso. E' stata la telefonata al 112 del 45enne a far scattare i soccorsi, ma quando il personale dell'ambulanza e i Carabineri sono arrivati, la piccola era gia' esanime sul letto. Sul posto anche il pm di Pavia, Vincenzo Oreste Valli. La donna e' piantonata all'ospedale di Magenta. Morta per soffocamento: sarebbe questa la causa del decesso della bambina di due anni che - secondo l'ipotesi principale - e' stata uccisa dalla madre. Sul suo corpo il medico legale non ha trovato segni di violenza evidente, ma e' stata comunque disposta l'autopsia. 

La madre sui social: caro marito vai a denunciarmi

Un ultimo messaggio disperato sui social, indirizzato forse all'ex marito: "Caro marito vai a denunciarmi ancora per calunnia e diffamazione. Denunciami ancora per sequestro di minore. Edith e' la mia bambina". Questo scriveva appena 14 ore fa Patrizia Coluzzi, la 41enne trovata stanotte dai Carabinieri a fianco alla figlia morta soffocata. La donna e' la principale sospettata per la morte della piccola Edith. Madre anche di altri due bambini (avuti da una precedente relazione), sui social aveva manifestato il suo disagio: "Una bella persona non percuote e picchia nessuno. Una bella persona non insulta moglie e bambini, non tradisce la sua compagna, non si sposta durante le ore di lavoro per comodi personali (tradimenti e compagnia bella) ed invece non e' mai presente con la sua famiglia. Una bella persona non sminuisce la moglie chiamandola stupida, ignorante, str*** e p*****. Non vali nulla, stai zitta e non rompermi. Questo continuo a sentire". Poi, rivolgendosi a chi la leggeva: "Avete un concetto assai strano di brava persona. Sono disgustata". 

"Denunciate donne. Siete comunque giudicate da un mondo omertoso a coprire gli orrori. Solo da morte verrete chiamate vittime. Altrimenti siete solo delle povere pazze", questo un altro post sui social di Patrizia Coluzzi. Il suo messaggio rivolto alle donne lo aveva scritto circa 14 ore fa sui social. Un j'accuse il suo anche nei confronti degli uomini in divisa: "Grazie alle forze dell'ordine e alla procura di Pavia per aver ridicolizzato una storia di abusi e violenze in maniera errata". 

Bimba uccisa: donna si consulto' con carabinieri e denuncio'

Patrizia Coluzzi piu' volte si era presentata alla stazione dei carabinieri per consultarsi sulla relazione turbolenta con l'ex compagno. Per tre volte la donna lo aveva denunciato per maltrattamenti. Solo in una delle denunce, tuttavia, le circostanze erano state valutate - secondo quanto appreso - come passibili di indagine da parte della Procura. Tra la 41enne e il 45enne, padre della piccola Edith, era poi partita una querelle con reciproche denunce. Proprio a queste circostanze si riferiva, probabilmente, la 41enne nel suo ultimo post Facebook: "Grazie alle forze dell'ordine e alla Procura di Pavia per aver ridicolizzato una storia di abusi e violenze in maniera errata", ha scritto la donna. "Caro marito, vai a denunciami ancora per calunnia e diffamazione. Denunciami ancora per sequestro di minore. E'dith e' la mia bambina". Proprio l'uomo ha dato l'allarme questa notte attorno all'una, chiamando il 112, dopo che la moglie in una veloce telefonata gli aveva detto: "Nostra figlia non esiste piu'". E' stata fissata per domani mattina l'autopsia sul corpicino della vittima, che sara' eseguita da Marco Ballardini dell'ospedale pavese. Sara' quest'esame a fornire la certezza sulla morte per soffocamento, indicata come prima ipotesi. All'autopsia potra' partecipare anche un consulente nominato dalla madre fermata per l'omicidio.

E' stata posto a sotto sequestro la casa di via Mameli a Cisliano (Milano), dove questa notte e' stata trovata morta Edith, la bimba di due anni soffocata - stando alle indagini - dalla mamma. A effettuare i rilievi sono stati i carabinieri di Abbiategrasso, cui sono affidate le indagini. E' stata fermata per omicidio la madre, Patrizia Coluzzi, 41 anni trovata incosciente sul letto accanto alla piccola. La donna rimane piantonata in ospedale, dove e' stata portata per ferite superficiali alle braccia. Da quanto si sa, al vaglio degli inquirenti (coordina il caso il pm Roberto Vincenzo Oreste Valli e il procuratore capo di Pavia, Mario Venditti), alcuni bigliettini rinvenuti all'interno dell'abitazione.

Patrizia Coluzzi, la 41enne di Cisliano (Milano) fermata per aver soffocato la figlia di due anni questa notte, piu' volte si era presentata alla stazione dei carabinieri per consultarsi sulla relazione turbolenta con l'ex compagno. Per tre volte la donna lo aveva denunciato per maltrattamenti. Coluzzi rimane piantonata in ospedale, dopo che e' stata trasportata in codice giallo al Fornaroli di Magenta per dei tagli che si era procurata al braccio. Solo in una delle denunce, tuttavia, le circostanze erano state valutate - secondo quanto appreso - come passibili di indagine da parte della Procura.

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