Milano

Bando regionale sui centri estivi, maggioranza sotto con voto segreto

Regione Lombardia, passa con voto segreto la mozione Pd sul caos bando centri estivi: "La solita Aria ha commesso errori, problemi per 523 Comuni"

Bando centri estivi, maggioranza sotto con voto segreto

Bando centri estivi, la maggioranza è andata sotto con voto segreto durante la seduta del consiglio regionale lombardo nella quale si è discussa una mozione presentata dal Pd.  “La Regione deve delle spiegazioni ai comuni e alle famiglie sullo scandalo del bando per i centri estivi. La solita Aria Spa ha commesso errori che hanno portato alla cancellazione di un primo bando e all’apertura di un secondo che è andato esaurito in pochi minuti, con diversi comuni che erano tra i primi nel primo bando e che non sono risultati inclusi nel secondo, con malfunzionamenti che ne hanno esclusi o rallentati altri e 523, che sono rimasti fuori dalla lista dei beneficiati. Non solo, ci sono comuni piccoli che hanno preso finanziamenti per centinaia di migliaia di euro, mentre a comuni grandi sono stati assegnati pochi spiccioli se parametrati al numero di ragazzi iscritti ai centri estivi. Insomma, un pasticcio, ai danni dei comuni, degli oratori, di chi ha organizzato e ormai quasi concluso i centri estivi, dove quattro su cinque richiedenti sono rimasti fuori. Le risorse vanno utilizzate meglio e a vantaggio di tutti, i pasticci di Aria sono ormai intollerabili.”: così il capogruppo dem Fabio Pizzul per spiegare le ragioni della mozione urgente. I consiglieri Pd hanno elevato in Aula cartelli con scritto: “Bando ritirato, bando riaperto, Giunta Fontana = Caos”, “vaccini, prenotazioni, centri estivi: tutto per Aria!”, “bando centri estivi, nuovo disastro di Aria Spa”.

Con la mozione, il Pd ha chiesto alla Giunta di "verificare che non vi siano state anomalie anche nella seconda procedura di assegnazione e di rimodulare le assegnazioni in modo da coprire tutte le domande ammesse e non finanziate, prevedendo eventualmente ulteriori fondi e introducendo criteri di equità rispetto alla platea dei potenziali destinatari e alle dimensioni dei singoli comuni."

“Il voto positivo dell’Aula dice con chiarezza che, nonostante le rassicurazioni dell’assessore, il bando sui centri estivi era congegnato male, tanto da sollevare malumori da parte di sindaci di ogni orientamento politico – spiega il capogruppo Dem Fabio Pizzul -. Ora la giunta metta una pezza, con regole più eque e procedure più corrette, ma soprattutto dia una risposta a quei tanti comuni che sono stati tagliati fuori pur avendo tutte le carte in regola per ottenere un sostegno per un’attività tanto importante, a maggior ragione dopo le restrizioni dovute alla pandemia.”


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