Milano
Barberis (Pd): "Sala nei Verdi, la scelta non influisce sui rapporti"
Le reazioni all'annuncio dell'adesione di Sala ai Verdi: parlano Barberis, Majorino, D'Alfonso, Scalpelli
Barberis (Pd): "Sala nei Verdi, la scelta non influisce sui rapporti"
"La scelta del sindaco non scalfira' i rapporti con il Partito democratico". Lo assicura in una nota il capogruppo Pd al Consiglio comunale di Milano, Filippo Barberis, riferendosi all'annuncio del sindaco Beppe Sala di aderire ai Verdi europei. "Una scelta - commenta Barberis - che nulla toglie anzi rafforza l'impegno di tutti noi sui temi ambientali sempre piu' importanti per lo sviluppo di Milano. Il Partito democratico ha svolto in questi anni un ruolo fondamentale a sostegno del sindaco e della citta' con risultati importanti e riconosciuti in Italia e all'estero". "Un ruolo - assicura il capogruppo dem - che porteremo avanti con ancora piu' determinazione perche' solo con un Pd forte sara' possibile vincere di nuovo e dare poi stabilita' e coesione all'azione di governo". Quanto ai commenti delle opposizioni, Barberis li bolla come "lo specchio della loro pochezza e la conferma della loro inadeguatezza a proporsi come alternativa di governo".
Majorino: Non sono stupito, sia uno stimolo al Pd nazionale"
"Rispetto molto questa scelta che non mi ha stupito. Spero sia da stimolo per il Pd a livello nazionale per darsi una mossa. A livello locale credo non cambi nulla: un ottimo sindaco era e un ottimo sindaco sarà". Così Pierfrancesco Majorino, europarlamentare del Pd ed ex assessore della giunta Sala, ha commentato la scelta del sindaco di aderire ai Verdi europei. Majorino si augura però "che un giorno ci si possa rincontrare. Non ha senso stare tutti in partiti politici diversi. Spero che tra qualche anno ci sia una maggiore condivisione di percorsi".
D'Alfonso (Civici): "Sala nei Verdi, scelta spiazzante"
"E' una scelta spiazzante per molti e che renderà necessario un riassetto del riequilibrio della coalizione e della compagine che andrà a elezioni. In questi mesi Sala dovrà esplicitare questa sua nuova visione: si vedrà chi la condivide e chi convergerà su di lui. Occorrerà trovare un nuovo riequilibrio. E' chiaro che alcune cose non possono essere dimenticate nel programma a scapito di altre. Sarà una bella sfida". Così Franco D'Alfonso, consigliere comunale e presidente di Alleanza Civica per Milano, gruppo erede della lista Sala, ha commentato a Mia news l'adesione del sindaco Giuseppe Sala ai Verdi europei.
Scalpelli: "Sala, scelta molto interessante"
"E' molto interessante, da osservatore esterno, il fatto che un sindaco uscente che si ricandida, con le elezioni alle porte, dichiari di aderire a uno dei partiti che lo sostiene e che non è, peraltro, uno dei partiti più grossi. Partendo dal presupposto che alla base ci sia una convinzione di Sala che il tema della transizione ecologica sia fondamentale, questa mossa fa sorgere diverse domande”. Così Sergio Scalpelli, ex assessore della giunta Albertini, fondatore de Il Foglio e oggi impegnato sull’ipotesi di una lista per le comunali che riunisca Italia Viva, Azione, +Europa e Alleanza Civica, commenta a Mia News l'adesione del sindaco Giuseppe Sala ai Verdi europei. Interpellato da Mianews (dopo un post in cui scriveva “Interessante la scelta del Sindaco di Milano di diventare militante di un partito, i Verdi europei. Forse lo era anche prima, ma certamente oggi il governo della città diventa contendibile. Interessante davvero”), Scalpelli riflette così sulla scelta di Sala: “La prima domanda è se in questa scelta conviva anche il tentativo di ampliare la coalizione oltre il centrosinistra, incrociando quella trasformazione del Movimento 5 Stelle che si dirige verso un movimento di matrice più prettamente ecologista. L'altra questione – aggiunge - è che l'adesione ai Verdi andrà a minare il Partito Democratico che è già in sofferenza, privo di una leadership. Inoltre tutto questo accade senza che ci sia un candidato di centrodestra: in questo senso è tutto da vedere, bisognerà capire se Sala avrà uno sfidante competitivo e a questo punto su quali temi si terrà il confronto politico".
Secondo Scalpelli "se ci dovesse essere un'alleanza organica a Milano con i 5stelle, la parte più 'liberal' degli elettori di centrosinistra andrebbe in sofferenza e a Milano significa anche perdere qualche punto percentuale". Per quanto riguarda la costruzione di una lista civica che metta insieme forze come Italia Viva, Azione e Alleanza Civica in sostegno al sindaco Sala, annunciata nelle scorse settimane, Scalpelli non si sbilancia: "Andiamo avanti tranquillamente. Vedremo nei prossimi mesi che succederà".