Milano
Barcellona, Milano intensifica i controlli. Sala: "Atto ignobile"
Dopo l'attentato di Barcellona, Milano rafforza le procedure di controllo nei luoghi sensibili. La condanna del sindaco Beppe Sala, il cordoglio di Maroni
L'attentato di Barcellona porta alla decisione di rafforzare ulteriormente a Milano i controlli e le misure di sicurezza in quelli che sono considerati i luoghi più sensibili, dal Duomo alla Darsena, dai Navigli a corso Buenos Aires. Si tratta di procedure di sicurezza già messe in atto a partire dagli attentati di Parigi, Berlino, Nizza, e che ora conoscono una intensificazione.
SI RIUNISCE IL COMITATO PROVINCIALE SICUREZZA: AL VAGLIO L'ADOZIONE DI ULTERIORI MISURE - A seguito di quanto avvenuto nel pomeriggio e nella notte di ieri a Barcellona e a Cambrils, su disposizione del Prefetto di Milano Luciana Lamorgese, e' stato convocato il Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica per domani, sabato 19 agosto alle ore 11.00. "Il Prefetto Lamorgese, che ha sensibilizzato i Vertici delle forze di polizia - si legge in una nota - assicura che le misure in atto sono gia' al massimo livello e che verra' approfondita ogni situazione che meriti attenzione, anche con l'adozione di eventuali ulteriori misure per garantire la sicurezza dei cittadini".
SALA: "UN ATTO IGNOBILE, UN MOMENTO TERRIBILE" - Sono state esposte a mezz'asta le tre bandiere, nazionale, europea e comunale, sulla facciata di Palazzo Marino, in segno di partecipazione al dolore e di lutto per l'attentato che ha colpito Barcellona. Il sindaco Beppe Sala ha nel frattempo condannato l'atto terroristico, scrivendo sul proprio profilo Twitter: "Un atto ignobile, un momento terribile a Barcellona. Tutta la nostra vicinanza a familiari vittime, feriti, città e sindaca".
MARONI: "FAREMO QUANTO POSSIBILE PER SOSTENERE I FAMILIARI" - "Regione Lombardia e' vicina alla famiglia di Bruno Gulotta, rimasto ucciso nell'attentato terroristico di ieri a Barcellona, e si unisce al suo immenso dolore: faremo tutto quanto di nostra competenza per sostenere la moglie e i figli". Lo dichiara il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni. "Questa mattina ho sentito al telefono il sindaco di Legnano Gianbattista Fratus - aggiunge il presidente - e ho manifestato il cordoglio della Regione alla sua comunita', cosi' come la nostra presenza e il nostro sostegno". "Ho dato inoltre mandato di mettere a mezz'asta le bandiere sia a Palazzo Lombardia che in tutte le sedi della Regione nei capoluoghi di provincia" conclude Maroni.
BORDONALI: "PRESTO LEGGE REGIONALE PER ASSISTENZA ALLE VITTIME" - "Nulla potra' placare il dolore per la perdita di Bruno Gulotta. Siamo vicini alla famiglia e a tutti i suoi cari". Lo ha detto Simona Bordonali, assessore alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione della Regione Lombardia in merito alla morte del lombardo Bruno Gulotta in seguito all'attentato islamista di Barcellona. "Due settimane fa - ha spiegato l'assessore Bordonali - ho portato in Giunta una proposta di legge sugli interventi regionali di aiuto e assistenza alle vittime del terrorismo e ai loro familiari. La Regione Lombardia, con un fondo da 100mila euro, vuole rafforzare le misure di assistenza e di aiuto a favore delle vittime di un atto terroristico e promuovere, anche tramite accordi con gli organi dello Stato, attivita' di informazione, formazione e ricerca per conoscere e prevenire i processi di radicalizzazione violenta". "Mi auguro che il Consiglio regionale - ha aggiunto Bordonali - ora calendarizzi a breve la discussione del testo per l'approvazione definitiva. Sara' necessario andare oltre le divisioni politiche per una approvazione bipartisan. Il problema del terrorismo, soprattutto di matrice islamica, va affrontato e combattuto in tutti i modi". "Nel rispetto della competenza dello Stato su prevenzione e contrasto del terrorismo - ha detto ancora Bordonali - riteniamo importante individuare strumenti che rafforzino le pratiche di assistenza alle vittime e ai loro familiari, al fine di attenuare gli effetti sulle persone coinvolte in eventuali attacchi terroristici". "Il testo prevede - ha proseguito - che Regione Lombardia concorra, con interventi di assistenza e di aiuto, economico e non, al sostegno delle persone fisiche residenti sul territorio regionale, vittime di un atto terroristico compiuto sul territorio nazionale o extranazionale, e dei loro familiari.
In caso di approvazione, la Regione potra' anche erogare contributi o altre misure di assistenza a favore degli esercenti un'attivita' economica aventi sede legale o operativa sul territorio regionale, che abbiano subito danni alle rispettive attivita' in conseguenza di un atto terroristico verificatosi sullo stesso territorio regionale". "Questa proposta prevede anche l'attivazione di una Unita' di supporto alle vittime del terrorismo, con il compito di fornire sostegno sanitario e psicologico e consulenza in ambito amministrativo e legale - ha chiosato l'assessore Bordonali -. L'Unita' di supporto sara' costituita da personale regionale e, attraverso intese e accordi di collaborazione, si potra' avvalere del supporto di soggetti esterni, quando richiesto da particolari esigenze". "I soggetti saranno sospesi da obblighi tributari nei confronti della Regione Lombardia per l'anno d'imposta in cui si e' verificato l'atto terroristico e per i tre periodi di imposta successivi. Decorsa la sospensione, il pagamento dei tributi dovuti potra' essere effettuato in forma rateale, senza applicazione di sanzioni ne' interessi" ha continuato l'assessore. "In caso di approvazione da parte del Consiglio - ha concluso l'assessore regionale con delega alla Sicurezza - la Regione Lombardia si impegnera' a promuovere accordi con l'Ufficio scolastico regionale e con le universita' lombarde per conoscere e prevenire i processi di radicalizzazione violenta. La Regione, inoltre, promuovera' corsi di formazione per gli operatori di polizia locale al fine di fornire utili strumenti conoscitivi, volti a identificare, interpretare e prevenire i processi di radicalizzazione violenta".