Milano

Basilio Rizzo: “A sinistra c’è spazio. Maltese-Besostri? Può esserci altro…”

di Fabio Massa

“Curzio Maltese e Felice Besostri? Hanno dato la loro disponibilità. Ma ci vuole una personalità di altissimo livello. Lo spazio a sinistra di Sala c’è, perché Sala non è di sinistra”. L’intervista di Affaritaliani.it a Basilio Rizzo, presidente del consiglio comunale di Milano

Presidente Rizzo, pare che per una lista di sinistra-sinistra ci siano in campo Curzio Maltese e Felice Besostri.
Facciamo un passo indietro: ho sempre detto che una candidatura ci sarà. Adesso ci sono queste due figure disponibili ed entrano quindi nella discussione. Una cosa è certa: lo spazio di sinistra c’è e sarà occupato, io spero al più alto livello possibile.

Una terza candidatura rispetto a queste due?
Penso ci possa essere qualcun altro. Ma vedremo.

Lei ci sta pensando?
Io no, nel senso che ritengo che bisogna fare una candidatura di alto livello. E io non mi considero tale. Però è chiaro che ognuno di noi, e io pure, è disponibile a qualunque cosa perché questo progetto abbia successo. Quindi, se alla fine tutti si ritirano, il penultimo posso essere io, ma candidarmi non è nelle cose per le quali sto lavorando.

Che cosa vorrebbe dire a Sel?
Vorrei dire loro che è conveniente anche per loro capire che la situazione politica attuale non è reggibile.

In che senso non è reggibile?
Nel senso che spero che Sel comprenda che la conclusione dell’esperienza per cui i cinque anni di Pisapia si concludono con due manager candidati sarebbe davvero tristissima. E se questa fosse l’unica offerta, allora sarebbe un fallimento. Invece ci sono delle aspettative ancora molto forti.

Aspettative o no, i sondaggi vi attribuiscono uno spazio davvero molto limitato.
I sondaggi sono costruiti sull’ipotesi che si voglia fare un’operazione minoritaria. E’ chiaro che se questa cosa vuole essere un’ennesima occasione di scontro nella sinistra, una sorta di specializzazione nella divisione in ventimila spezzoni di sinistra, allora è inutile. Oltre al Pd c’è un arcipelago e una diaspora, sempre. Ora però se uno guarda la situazione di disagio connessa alla candidatura di Sala capisce che il campo è molto ampio, e se si trova la giusta figura lo spazio può essere molto molto più grande.

Parliamo nel concreto: aspirazioni?
L’aspirazione è di proporre una candidatura alternativa per arrivare al ballottaggio.

Però, se al ballottaggio ci fosse Sala contro Parisi, tornereste al punto di partenza: appoggiare Sala.
Non so, non credo potremmo dare molte indicazioni in quel caso. Però io vorrei dire che per me il primo turno sono le vere primarie. Vediamo come si arriva. Tra l’altro gli accordi si fanno tra il primo e il secondo turno. Se, come io penso, questo spazio a sinistra di Sala è molto vasto, bisognerà che Sala venga a patti con questo spazio. E poi mi faccia dire una cosa chiara…

Prego.
Lo scontro non è destra contro sinistra, perché Sala, semplicemente, non è un candidato di sinistra.

@FabioAMassa







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