Milano
"Basta classi pollaio": flash mob dei sindacati a Milano
Flash mob del comitato Priorità alla scuola e dei sindacati davanti all'ufficio scolastico regionale di Milano: "Basta alle classi pollaio"
"Basta classi pollaio": flash mob dei sindacati a Milano
Un flash mob a Milano per chiedere piu' organico, piu' spazi, per dire no alle classi sovraffollate, e contro il precariato dei docenti. Sono le motivazioni del Comitato Priorita' alla Scuola che questa mattina, insieme ai sindacati, ha manifestato davanti all'ufficio scolastico regionale di via Polesine, a Milano. "Una giornata simbolica questa, che non segna solo il rientro in classe per i ragazzi delle scuole medie e delle superiori ma anche il termine ultimo per le iscrizioni al prossimo anno scolastico" come spiega Chiara Ponzini di Pas Milano. "Siamo sulle piazze da aprile - aggiunge - per chiedere di porre porre fine alle cosiddette 'classi pollaio', la riduzione del numero di alunni per classe e' una condizione prioritaria per garantire una scuola di qualita' per tutti: non vogliamo piu' classi con piu' di 20 studenti". Tra le priorita' oltre all'incremento degli spazi scolastici anche "l'adeguamento dell'organico di docenti e personale ATA".
La pandemia ci ha insegnato che le classi non devono essere sovraffollate e che le scuole necessitano di maggiori spazi e diffusi nel territorio anziche' di enormi plessi che attirano un bacino di utenza troppo ampio" spiegano i promotori dell'iniziativa. E cosa fondamentale vanno "stabilizzati i docenti precari - continua Ponzini - che in Italia corrispondono al 30% del totale. Un numero altissimo. Questo danneggia gli studenti che non hanno una continuita' didattica e allo stesso tempo penalizza i lavoratori che non hanno le giuste tutele". La manifestazione del Comitato priorita' alla scuola, che oggi si terra' anche in altre 24 citta', da Nord a Sud, punta anche a sollecitare il governo a "finanziare adeguatamente la scuola pubblica tramite il Recovery Fund affinche' gli slogan sulla Next Generation non siano solo retorica politica"