Milano

Bastoni: “Federalismo e autonomia: Forza Italia rappresenta il Ppe”

di Nicolò Rubeis

"Al di là degli spot elettorali, la Lega ha abbandonato questi temi e riteniamo che ci sia uno spazio enorme"

"Forza Italia rappresenta innanzitutto il Partito Popolare dove federalismo e autonomia hanno sempre avuto ampio spazio". L'ex leghista Max Bastoni, dopo essere stato espulso dal Carroccio per aver formato un gruppo al Pirellone che si rifaceva al Comitato Nord di Umberto Bossi, ha ufficializzato il suo ingresso in Forza Italia, nominato da subito come vice coordinatore cittadino di Milano. "Al di là degli spot elettorali, la Lega ha abbandonato questi temi e riteniamo che ci sia uno spazio enorme" commenta in un'intervista ad Affaritaliani.it Milano. Levandosi anche qualche sassolino dalle scarpe nei confronti dei promotori del Comitato Nord, su tutti l'europarlamentare Angelo Ciocca: "L'operazione non ha funzionato per diversi motivi. I colonnelli hanno avuto coraggio, dovevano averne anche i generali".

Bastoni, perché Forza Italia?

Perché secondo me, in questo momento, è il partito che più di tutti può portare avanti battaglie autonomiste, quantomeno qui al Nord. Forza Italia rappresenta il Ppe che ha avuto grandi esponenti federalisti nella sua tradizione, come Don Sturzo o Cattaneo.

Silvio Berlusconi lo conosce?

Ci siamo incontrati a qualche evento del centrodestra in passato, ma avremo sicuramente occasione di vederci. La prima persona che mi ha contattato è stata Serafino Generoso, storico esponente regionale che ha subito la malagiustizia.

E lei come ha risposto?

Che ero un leghista della prima ora. Ma lui ha sottolineato il fatto che tutti coloro che votano Fi in Lombardia sono federalisti. Berlusconi ha avuto il grande merito di aver creato il centrodestra e ha sempre voluto fortemente la Lega Nord di Umberto Bossi che chiedeva una riforma federalista del Paese. Lui per primo sapeva che essere alleati voleva dire condividere un percorso.

L'anno prossimo ci saranno le europee. È interessato a una candidatura o preferisce lavorare su Milano?

Alle europee darò una mano a Forza Italia, ma non sono nei miei pensieri. Sono sempre stato più legato al mio territorio. La speranza è quella di riprendere in mano Milano, anche perché i danni fatti dal sindaco Sala sono sotto gli occhi di tutti. Le ultime elezioni sono state gestite male nella scelta tardiva del candidato, con un toto-nomi che è andato avanti per troppo tempo dando l'idea di insicurezza. Noi invece dobbiamo vere le idee chiare fin da subito e trovare un nome che per Milano sia importante. Sala non potrà più ricandidarsi e i cittadini non sono contenti della sua gestione. Non possiamo perdere l'occasione anche questa volta.

Qualche rammarico per come è finita con la Lega?

Noi volevamo lanciare un messaggio: l'autonomia e le questioni regionali vanno poste al primo punto di un'agenda politica, specie di un partito che nasce storicamente per questo. È evidente che la Lega non avrebbe accettato questa nostra posizione, perché avrebbe forse dovuto ammettere il fatto che avessimo ragione. E conoscendo Matteo Salvini e chi sta intorno a lui, questo non era possibile.

Ma l'operazione Comitato Nord in quelle modalità era giusta?

Il Comitato Nord era un progetto molto interessate ma non ha visto il seguito di chi voleva guidarlo. All’ultimo si sono tirati indietro, facendoci andare avanti invece di seguirci: doveva essere il contrario.

Si riferisce all'europarlamentare leghista Angelo Ciocca?

Ciocca è stato quello che più di tutti ha spinto per questo strappo. Ma vedo che è ancora in Lega... mi sarei aspettato anche da parte sua un'uscita dal gruppo del Parlamento europeo per formare il Comitato Nord in Europa.

Lo farà?

Secondo me no. Non l'ha fatto e non lo farà e sarà il candidato della Lega più votato alle prossime europee.

Bastoni, per lei comincia una nuova avventura.

'Spiacente di deludervi ma la notizia della mia morte era grossolanamente esagerata', come direbbe Mark Twain. Guardiamo al futuro per portare avanti il progetto federalista nel centrodestra. Vogliamo credere che questo governo farà le riforme prima della fine della legislatura. Io sono stato il primo, ma ci saranno anche altri che verranno in Forza Italia per rilanciare da qui la partita federalista.








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