Milano

Beccalossi spinge il rimpasto: il 2 dicembre si rischia davvero

di Mrs. Lina Smith

Abbattere Gallera vuol dire premere il grilletto che innesca il rimpasto: l'ennesimo tentativo della zarina bresciana potrebbe dare i suoi frutti

Beccalossi spinge il rimpasto: il 2 dicembre si rischia davvero

Pare proprio che l’ennesimo tentativo stia dando i suoi frutti. La bionda consigliera del gruppo misto non molla. La zarina bresciana continua imperterrita nella spasmodica ricerca di una poltrona in giunta. Obiettivo della consigliera è Giulio Gallera. Ma non tanto per prenderne l'impegnativo posto in giunta, ma perché di fatto abbattere Gallera vuol dire premere il grilletto che innesca il rimpasto. Un  rimpasto che il Presidente Fontana sembra non volere affatto.

Ma tutti sanno bene che la Becca, ovvero Viviana Beccalossi, è molto avvezza ai giochi di palazzo e che pur di mantenere il suo ultimo assessorato - dicono i soliti maligni del Pirellone -  quello in epoca maroniana, ha risposto picche alla richiesta del sua allora leader Giorgia Meloni di non votare l’autonomia. Ma lei è andata avanti per la sua strada, beffando la Meloni in una campagna  elettorale sfrenata a favore dell’autonomia. E ora, dunque, trama nell’ ombra, ma non troppo. Guarda caso, martedì, puntando su quello che sembra essere ormai il capo espiatorio di tutti gli errori della sanità lombarda, il povero Gallera, in aula, appare magicamente una mozione di sfiducia contro di lui.

Apparentemente partita dai Cinque Stelle, voci molto autorevoli dicono che sia proprio la Beccalossi a tirare le fila di questa nuova mossa per rimescolare la giunta.Mentre il consigliere Violi si muoveva in aula da un consigliere all’altro per far firmare la mozione d’urgenza da dieci consiglieri (quello sarebbe stato un colpaccio vero...), la bresciana volava da un capogruppo all’altro, planando poi sul Presidente Fermi che, in modo molto appassionato, le spiegava come argomentare l’urgenza.E così tra consiglieri di Forza  Italia e della Lega che fingevano di non saperlo e forzisti che invece volevano difendere il loro assessore finalmente si è arrivati a votare l’urgenza della mozione di sfiducia con voto segreto.

La maggioranza ha vacillato, i numeri non tornavano ma Gallera calcisticamente si è salvato in corner con la mozione  rimandata alla seduta del 2 dicembre.Beccalossi d’altronde, solo qualche giorno prima, aveva fatto il diavolo a quattro in una riunione dove erano presenti  anche i segretari regionali dei partiti sostenendo che bisognava cambiare tutto.  Dicono che siano volate parole grosse: ”Il presidente è circondato da incapaci...”.

Una cosa è certa: lei vuole tornare a fare l’assessore costi quel che costi, un assessorato magari da sbattere in faccia alla stessa Meloni. Un rimasto la vedrà vittoriosa?Si può star certi che il 2 dicembre se ne vedranno delle belle. Intanto la "Becca" si sta divertendo in queste ore nelle varie commissioni a  mettere in imbarazzo la sua stessa maggioranza con domande agli assessori da vera opposizione.








A2A
ZX