Beccaria, minore appicca incendio in cella: tragedia sfiorata
Tragedia sfiorata nella notte al carcere minorile Beccaria di Milano per la protesta di un giovane italiano
Tragedia sfiorata nella notte tra le celle del carcere minorile Beccaria di Milano, dove e' divampato un incendio: lo denuncia il Sappe, il sindacato autonomo di polizia penitenziaria, spiegando che il pronto intervento degli agenti ha evitato il peggio. "Colpa e conseguenza della protesta sconsiderata e incomprensibile di un minore italiano che, verso le 23 di ieri, ha appiccato un incendio nella cella dov'era ristretto, dando fuoco a tutto quello che vi era all'interno", spiega Alfonso Greco, segretario regionale per la Lombardia del Sappe. "Sono stati attimi di autentica tensione - prosegue il sindacalista - le fiamme erano altissime ed il fumo ha invaso anche l'attigua struttura del Centro di Prima Accoglienza". Il sindacato ringrazia gli agenti per il loro lavoro mentre stigmatizza "con fermezza le gravi e pericolose intemperanze che accadono sistematicamente al Beccaria e le difficolta' operative del Corpo di Polizia Penitenziaria, che lavora con un pesante sotto organico". "Poteva essere una tragedia, sventata dal tempestivo intervento dei poliziotti penitenziari di servizio nel Reparto e da quelli che, liberi, hanno raggiunto il carcere minorile per dare supporto ai colleghi - aggiunge Donato Capece, segretario generale del Sappe - Contiamo ogni giorno gravi eventi critici nelle carceri italiane, episodi che vengono incomprensibilmente sottovalutati dall'Amministrazione Penitenziaria e dalla Giustizia Minorile e di Comunita'. Ogni 9 giorni un detenuto si uccide in cella mentre ogni 24 ore ci sono in media 23 atti di autolesionismo e 3 suicidi in cella sventati dalle donne e dagli uomini del Corpo di Polizia Penitenziaria".