Ballottaggio Milano, vince Beppe Sala. Renzi salvato dalla Madonnina

Ci si aspettava una lunga agonia. Dati lenti e combattuti. Invece la serata va spedita, tranquilla. Beppe Sala è in vantaggio agli exit poll. Beppe Sala è in vantaggio alle prime proiezioni. Beppe Sala è in vantaggio allo spoglio. Poco prima di mezzanotte abbiamo già la conferma ufficiale dai seggi: tre punti e mezzo sono tanti. Più di quel risicato 0,5 per cento che si pensava sarebbe stato lo scarto tra i due candidati. A 15 minuti dopo la mezzanotte lo staff della comunicazione di Beppe Sala prova il microfono per il palchetto, all’Energo Lab di via Plinio, il quartier generale dove, solo due settimane prima, c’era stata la non-vittoria al primo turno, con quello scarto minimo e la conferenza stampa della paura. Paura negli occhi e nelle vene. E invece, poi Sala ha dimostrato di riuscire ad essere leader, di mettere la benzina nel motore a secco e di ripartire. Parisi fa un’ottima prestazione ma non sfonda. Già in Sala stampa qualcuno pensa ai titoli di domani: Sala vince a Milano, Renzi perde, dice qualcuno. Ma forse sarebbe meglio dire che Sala salva Renzi a Milano. Che Milano salva Renzi. Proprio quella Milano costretta a tenere la Boschi e il premier lontano dalla Madonnina per non dare una valenza nazionale ai risultati. Sì, ora ci sta tutto. Ci sta la commozione, ci stanno i post entusiastici. Ci sta l’assiepamento dei giornalisti, i “ve l’avevo detto”. Macché. Il più onesto è uno degli spin doctor di Sala, che dice: “Sì, ci siamo davvero c….ti sotto”. Un po’ di sano realismo, in attesa di altri cinque anni per Mr. Expo diventato primo cittadino.

@FabioAMassa
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