Milano
Bergamo, uccide la compagna a calci e pugni, arrestato dopo un mese
L'uomo di 42 anni avrebbe picchiato la vittima per gelosia. La violenza è stata coperta dalla madre della donna che aveva sostenuto si trattasse di una caduta
Bergamo, uccide la compagna a calci e pugni, arrestato dopo un mese
Cristian Michele Locatelli, bergamasco di 42 anni, gia' noto alle forze dell'ordine per varie rapine, e' stato arrestato dalla polizia di Stato per aver picchiato a morte la compagna. La donna colpita con calci e pugni, è stata portata in ospedale in gravissime condizioni e lì e' morta dopo una settimana. L'uomo è ora in carcere a Bergamo con l'accusa di omicidio. La vittima e' Viviana Caglioni, 34 anni, di Bergamo. Il delitto risale a quasi un mese fa, ma soltanto dopo la morte della donna la polizia ha indagato sulle cause del decesso, essendo le ferite poco compatibili con la caduta riferita dall'uomo e dalla madre di lei, che vive con suo fratello nello stesso stabile della coppia, in via Maironi da Ponte.
La violenza era avvenuta nella notte tra il 30 e il 31 marzo. Il compagno e la madre di Viviana hanno chiamato il 112, spiegando che la trentaquattrenne si era ferita cadendo accidentalmente a casa. Il 6 aprile la donna era morta all'ospedale Papa Giovanni XXIII a seguito di quelle ferite. L'abitazione in cui è avvenuto il delitto e' una casa divisa in due appartamenti tra loro separati ma con uno spazio comune in cui la coppia viveva con la madre e lo zio di lei. Messo alle strette, Locatelli ha ammesso agli inquirenti di aver picchiato la compagna per gelosia, ferendola con calci e pugni alla testa e all'inguine. Inizialmente sia lui sia la suocera erano rimasti sulla posizione della caduta accidentale ma, col passare dei giorni, questa ricostruzione sembrava agli inquirenti sempre meno verosimile. La famiglia e' stata quindi sottoposta a intercettazioni: e' stato lo zio, presente la sera dell'aggressione, a iniziare a far trapelare la verita'. Si è inoltre appreso che compagno e madre hanno lasciato Viviana stesa sul pavimento esanime per un'ora prima di chiamare i soccorsi.