Milano
Bernardo: "Io antifascista" E a Sala: impegno contro "ideologie folli"

Continua la bagarre dopo la frase del candidato del centrodestra "Non faccio distinzione tra fascisti e antifascisti" e la campagna diventa ideologica
Bernardo: "Io antifascista" E a Sala: impegno contro "ideologie folli"
"La mia storia credo che parli da sola e credo che bisogna volare un po' piu' in alto: chi non e' antifascista, io lo sono come tutti gli italiani", ha affermato il candidato sindaco di Milano per il centrodestra, Luca Bernardo, all'esterno del centro vaccinale dell'Hangar Bicocca dopo le polemiche sollevate dalle sue parole "non faccio distinzioni tra fascisti e antifascisti".
Sala a Bernardo, sottoscriviamo dichiarazione di professione di antifascismo
"Prendo atto che finalmente ha sottolineato di esser antifascista. Per ravvedersi c'e' sempre tempo, mi pare una cosa buone e giusta", ha commentato il sindaco di Milano, Beppe Sala la propria posizione di Bernardo in materia di fascismo e antifascismo. "Purtroppo - ha aggiunto Sala - gli italiani non sono tutti antifascisti", per cui sarebbe utile "trovare una dichiarazione congiunta di professione di antifascismo perche' la citta' lo merita: la mia proposta (a Bernardo, ndr.) e' di condividere una dichiarazione di professione di antifascismo e di farla sottoscrivere a tutti i candidati che appoggiano me e lui".
Bernardo a Sala, si condannino tutte le ideologie folli
"Il 23 agosto, quindi tra una settimana, sara' la Giornata europea di commemorazione delle vittime di tutti i regimi totalitari e autoritari, istituita dal parlamento europeo nel 2008. La data del 23 agosto e' stata scelta perche' coincide con la firma del Patto di non aggressione Molotov-Ribbentrop tra l'Urss e la Germania, comunismo e nazismo. In quella data (che il prossimo primo cittadino dovra' impegnarsi a ricordare adeguatamente), mi rivolgo al sindaco uscente Sala cosi' come agli altri candidati sindaci di Milano, condanniamo apertamente tutte le folli ideologie che hanno causato milioni di morti". Lo propone il candidato sindaco del centrodestra, Luca Bernardo, dopo che il sindaco in carica, Beppe Sala, lo aveva invitato a sottoscrivere un specie di manifesto antifascita.
"Allo stesso tempo, nell'interesse dei milanesi, mi auguro che i candidati vogliano tornare a concentrarsi, o iniziare a farlo, su cio' che e' stato fatto e non fatto in questi cinque anni: lavoro, sicurezza nei cantieri, trasporti, sanita', sociale, cura degli anziani, cultura, degrado, periferie, criminalita', occupazioni abusive dei centri sociali che continuano a sottrarre case e spazi ai milanesi perbene. Due esempi concreti: Macao e Leoncavallo", aggiunge Bernardo che conclude: "I candidati sindaci, in caso di elezione, si prendano fin d'ora ufficialmente quest'impegno: entro il 23 agosto 2022 riconsegnino alla legalita' tutte le strutture occupate illegalmente, diventate vere e proprie zone franche della citta'. Sarebbe un gran primo gesto per celebrare una giornata cosi' importante"