Bettarini jr., uno degli imputati ammette la coltellata
Davide Caddeo, uno degli imputati nel processo per l'aggressione a Niccolo' Bettarini, figlio di Simona Ventura e Stefano Bettarini, ammette la coltellata
Bettarini jr., uno degli imputati ammette la coltellata
Davide Caddeo, uno degli imputati nel processo abbreviato per l'aggressione del primo luglio scorso a Niccolo' Bettarini, ammette di avere colpito con una coltellata il figlio di Simona Ventura e Stefano Bettarini. Ieri i suoi avvocati, Robert Ranieli e Antonella Bisogno, hanno presentato una memoria nella quale il 29enne fa una parziale ammissione rispetto all'imputazione di 8 coltellate in vista della ripresa, domani, del processo davanti al gup Guido Salvini. Caddeo spiega di aver ferito con un coltello e con almeno un fendente il giovane e che era in corso una rissa davanti alla discoteca 'Old Fashion', uno dei templi della movida milanese. A suo dire, lui era ubriaco e Bettarini aveva un atteggiamento strafottente, cosi' l'ha colpito, e poi si e' preoccupato quando l'ha vista a terra insanguinato. Nella scorsa udienza il pm Elio Ramondini ha chiesto 10 anni di carcere per tentato omicidio per Caddeo, accusato di aver sferrato tutte le otto coltellate e per Alessandro Ferzoco, Andi Arapi e Albano Jakej. Secondo le accuse, i quattro si erano "certamente" prefigurati che quel pestaggio e quei fendenti in "parti vitali" con una lama da 20 centimetri "avrebbero comunque potuto produrre conseguenze mortali", anche in considerazione della "loro superiorita' numerica e della violenza della loro azione". Stando alle indagini, il ragazzo riusci' a salvarsi solo grazie all'intervento di alcuni amici. Il pm ha anche contestato a tutti gli imputati l'aggravante di aver "agito per motivi abietti e futili" per avere minacciato la vittima con le parole: "Sei il figlio di Bettarini, ti ammazziamo".
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