Milano
Bicocca, su le tasse per i redditi alti e i fuoricorso. Scatta la rivolta

I nuovi criteri di contribuzione sfavoriscono i redditi alti e i fuoricorso. Scatta la rivolta in Bicocca
LA BICOCCA RIVEDE LE TASSE STUDENTESCHE
In Bicocca è stato di agitazione. L'università sta infatti discutendo la revisione delle tasse studentesche seguendo i principi stabiliti dalla nuova legge di stabilità. Principi che abbassano le tasse per i redditi più bassi ma le alzano anche considerevolmente per i redditi più alti e anche per i fuoricorso.
POLEMICHE SUL PIANO DELL'ATENEO
Una situazione che, come prevedibile, non piace a molti e che sta provocando molte tensioni e polemiche. Alcune liste di rappresentanza hanno presentato le proprie rimostranze ai vertici dell'università che sta approntando il nuovo piano di tassazione.
IL SISTEMA A SCAGLIONI PENALIZZA I REDDITI PIU' ALTI
Come anche in altri settori, il nuovo principio base è quello della progressività: forte riduzione per i redditi più bassi, incremento anche sostanzioso per i più alti. Come spiega Repubblica, se da una parte arriva l'esenzione totale per gli allievi con Isee sotto i 13mila euro e una forte riduzione (fino a quasi 500 euro) per i redditi tra i 30 e i 50mila euro, ci sarebbero invece aumenti per le fasce sopra i 60mila-70mila euro euro che potranno vedere il contributo annuale salire anche di oltre 600 euro rispetto al 2016-17.
LA MISURA CHE SFAVORISCE I FUORICORSO
Fa discutere anche la misura prevista dalla Bicocca che premierebbe gli studenti in pari con uno sconto del 9% sulle tasse, sfavorendo dunque i fuoricorso. Le polemiche non si stanno risparmiando anche tra le stesse liste di rappresentanza che hanno posizioni molto diverse. Di sicuro la Bicocca ha di fronte una "primavera calda".