Milano
Biglietto Atm, Silvia Sardone lancia petizione contro aumento a 2 euro. Video
Silvia Sardone lancia una petizione contro l'aumento dei biglietti Atm. E si muove anche il M5s
SARDONE LANCIA UNA PETIZIONE CONTRO L'AUMENTO DEI BIGLIETTI ATM
"Ci batteremo in qualsiasi modo per evitare l'aumento del biglietto Atm a due euro". Silvia Sardone, consigliere comunale di Forza Italia, lancia una raccolta firme sul suo sito per provare a evitare l'aumento del biglietto dei trasporti pubblici a Milano, che dovrebbe passare da 1,50 a 2 euro nel 2019. "Una scelta totalmente inaccettabile ma che purtroppo non sorprende: già Pisapia lo aveva aumentato, Sala non fa che confermare la tendenza della sinistra a spremere i cittadini, basta vedere gli aumenti di tasse, tariffe strisce blu e area c", scrive la Sardone.
"Questa mazzata sicuramente andrà a gravare anche sul costo degli abbonamenti per anziani, lavoratori e studenti e penalizzerà tutti i pendolari della provincia con nuovi aumenti sulle tratte extraurbane. Non si capisce tra l’altro perchè venga aumentato il biglietto Atm quando il servizio non è migliorato e l’evasione, soprattutto sui mezzi di superficie e soprattutto da parte di stranieri, non viene assolutamente combattuta. Ci batteremo in ogni modo in consiglio comunale per bloccare questa scelta che porterebbe Milano e provincia ad avere il biglietto più costoso d’Italia".
SI MUOVE ANCHE IL M5S
Stessa iniziativa anche per il Movimento Cinque Stelle che lancia a sua volta una raccolta firme. Due sono le proposte avanzate durante una conferenza stampa al Pirellone: eliminare la distinzione tra la zona zone urbana e quelle extraurbane, in particolare per comuni della prima fascia che sono più popolosi, e pensare a un biglietto integrato per far sì che, con un unico titolo di viaggio, si possano prendere tutti i mezzi di trasporto dell'area metropolitana. I cinque stelle si pronunciano contro l'aumento del biglietto urbano a 2 euro che potrebbe scattare nel 2019 e propongono che, con il biglietto attuale da 1,50 euro, i cittadini possano spostarsi anche nei comuni limitrofi, in sostanza quelli già serviti dalla metropolitana.