Bilancio, Fi accusa: "Nuove tasse e promesse elettorali disattese"
Fi: "È un bilancio totalmente in continuità con l'amministrazione precedente e sono state disattese fin da subito le promesse elettorali"
"È un bilancio totalmente in continuità con l'amministrazione precedente e sono state disattese fin da subito le promesse elettorali". Questo il commento espresso dal capogruppo di Forza Italia Gianluca Comazzi sul bilancio di previsione 2017 durante una conferenza stampa convocata prima dell'apertura della seduta odierna del consiglio comunale. Il bilancio per Comazzi e per tutto il gruppo di Forza Italia "contraddice tutto quello che era nel programma elettorale del sindaco che parlava di riduzione selettiva delle tasse locali, cosa che non è avvenuta".
Il bilancio, infatti, per Fi mantiene le tasse invariate "spremendo i milanesi per 1,4 miliardi di euro" stando alle previsioni contenute nel bilancio: "l'Imu è ai massimi di legge e vale 727 milioni di euro di introiti, non c'è stato l'aumento della soglia di esenzione per l'Irpef, la diminuzione annunciata della Tari è ridicola perché è dello 0,5% dopo che è stata aumentata del 24% da quando governa la sinistra. Infine, abbiamo la tassa di soggiorno più alta di italia".
Per gli azzurri, non solo la giunta Sala non ha abbassato le tasse, ma ne ha aggiunte di nuove, per esempio quelle sulle scuole materne: "Per la prima volta chiunque iscrive il figlio alla scuola materna paga 52 euro e da una giunta di sinistra che tende a tutelare le fasce più deboli è incomprensibile". Il bilancio, inoltre, "sta in piedi su una speranza che il Comune ha sul recupero delle tasse".