Milano

Bilancio, maratona in Regione Lombardia: oltre 7mila emendamenti

Redazione

Al via tre giorni di discussione sul bilancio preventivo 2024 di Regione Lombardia. Le opposizioni anticipano battaglia: "No ai tagli"

Bilancio, maratona in Regione Lombardia: "oltre 7mila emendamenti

Prende il via oggi martedi' 19 dicembre, la sessione di bilancio del Consiglio regionale della Lombardia. Convocata dal presidente dell'aula, Federico Romani, anche nelle giornate di mercoledi' 20 e giovedi' 21, con possibilita' di prosecuzione delle sedute nella fascia oraria notturna. Relatore dei provvedimenti della manovra finanziaria e' il presidente della commissione bilancio Davide Caparini (Lega). Complessivamente sono stati presentati 7.129 emendamenti alla Legge di Stabilita' e al bilancio di Previsione, ai quali si aggiungono altri 52 emendamenti al Collegato: gli ordini del giorno depositati finora sono 217, quasi tutti sul bilancio di Previsione. Il bilancio di previsione "pesa" complessivamente 32 miliardi di euro, di cui 22 miliardi destinati alla sanita'.

Bilancio Regione Lombardia: sanità e tpl il focus principale

Sanita' e trasporto pubblico locale sono i due focus principali del documento di previsione. La Conferenza delle Regioni ha destinato alla Lombardia 874 milioni per il comparto sanitario. Nel settore dei trasporti l'intervento piu' importante riguarda il prolungamento della M5 da Milano a Monza per il quale sono previsti 283 milioni dal 2025 al 2033. I principali investimenti programmati nel 2024 (contributo statale ex legge 145/2018) sono i seguenti: 27,5 milioni per interventi di difesa del suolo e mitigazione del rischio idrogeologico; 27,5 milioni per rinnovo materiale rotabile ferroviario; 10 milioni per opere del servizio idrico; 18,5 milioni per rigenerazione urbana e riqualificazione del patrimonio edilizio storico; 8 milioni per la linea tranviaria della Valle Brembana Bergamo-Villa d'Alme' (BG). Al termine della sessione di Bilancio, il Consiglio regionale proseguira' i lavori in seduta ordinaria, che vede all'ordine del giorno il nuovo Piano Cave della provincia di Brescia e il progetto di legge che fonde i Comuni comaschi di Ronago e di Uggiate Trevano nel nuovo Comune di Uggiate con Ronago.

Regione Lombardia, le opposizioni: "No ai tagli senza senso di Fontana"

"No ai tagli senza senso della giunta Fontana, no a un bilancio senza visione e senza programmazione". Le opposizioni in Consiglio regionale si schierano contro la manovra della Regione Lombardia e annunciano battaglia contro il bilancio di previsione 2024-2026, il primo della nuova legislatura regionale. Lo denunciano con una conferenza stampa unitaria a Palazzo Pirelli: Partito democratico, Movimento cinque stelle, Patto Civico, Alleanza Verdi-Sinistra e Azione-Italia Viva, che insieme hanno firmato anche un ordine del giorno comune per indicare alla guida di Regione Lombardia una visione e una prospettiva differente.

Le richieste delle opposizioni e le accuse al Governo Meloni

"Il Governo Meloni - denunciano le minoranze - ha imposto a Regione Lombardia una riduzione di spesa di 70 milioni di euro e una ulteriore riduzione di spesa almeno analoga, se non superiore, e' per pagare il mutuo che verra' aperto per finanziare i progetti della legge 9, il cosiddetto, e contestato, Piano Lombardia. Ma non e' solo questo: la giunta Fontana ha deciso di operare tagli importanti e spropositati a voci selezionate del bilancio". Ad esempio, "le risorse per le politiche ambientali e per il clima vengono ridotte del 73%, con un taglio 250 milioni di euro. Ne fanno le spese i fondi per la bonifica dei siti inquinati, per la sostituzione di caldaie inquinanti negli uffici pubblici, per la deimpermeabilizzazione del suolo. Tagli anche alle misure per la realizzazione di reti funzionali alle comunita' energetiche e alla mobilita' elettrica". Tagli anche per la voce "diritti sociali, politiche sociali e famiglia", per i "fondi per il diritto allo studio universitario", "sicurezza e protezione civile".

Tra le richieste delle forze di opposizione vi sono: una radicale riforma del Sistema Sanitario Regionale, orientata a ridare centralita' e valore alla Sanita' Pubblica; interventi diretti, con risorse autonome della Regione, sull'ambito sociosanitario, con destinazione di fondi alla disabilita'; un'azione forte e decisiva contro la violenza di genere; il blocco delle rette a carico degli anziani ricoverati in Rsa; un sostegno alle famiglie e alla natalita', implementando il numero dei posti nido e l'accesso gratuito o l'abbassamento delle rette per le fasce piu' deboli; una nuova legge per l'accesso ai servizi abitativi pubblici e all'housing sociale.







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