Milano

Bimbo si schiaccia due dita al nido: avviso di garanzia al sindaco di Crema

Reazioni sconcertate alla notizia dell'avviso di garanzia nei confronti del sindaco di Crema, ritenuto responsabile per l'infortunio al nido

Bimbo si schiaccia due dita al nido: avviso di garanzia per il sindaco di Crema

Il sindaco di Crema Stefania Bonaldi ha ricevuto un avviso di garanzia. E' stata lei stessa ad informare i suoi cittadini durante il consiglio comunale di ieri. Il motivo del procedimento giudiziario nei suoi confronti? A un bambino dell'asilo nido sono rimaste schiacciate le dita in una porta. Diverse le reazioni sconcertate che si stanno levando dal mondo della politica.

Così Matteo Ricci, sindaco di Pesaro e presidente nazionale di Ali, Autonomie locali italiane: "E' assurdo, basta con queste pazzie contro i sindaci. Come si puo' indagare un Sindaco per una cosa del genere? Siamo al ridicolo. Davvero poi ci sorprendiamo che scarseggiano i candidati a sindaco? E' quanto mai urgente che il legislatore intervenga sulle eccessive responsabilita' oggettive che hanno i sindaci, perche' non possono ridursi a capro espiatorio di tutti i mali del Paese"

"Avviso di garanzia a Stefania Bonaldi, sindaca di Crema, perché un bambino dell'asilo si è chiuso due dita nel cardine di una porta tagliafuoco,senza conseguenze permanenti. L'accusa: avrebbe dovuto impedire che la porta si chiudesse automaticamente. Ma si può andare avanti così?". Lo scrive su twitter il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori.

"Dice bene la Sindaca di Crema Stefania Bonaldi 'se un bimbo si schiaccia due dita al nido comunale ed il Sindaco riceve un avviso di garanzia, è evidente che qualcosa non funzioni in modo adeguato'. La magistratura svolge chiaramente il ruolo che l'ordinamento gli riconosce, ma quanto le è accaduto è così singolare che dimostra non solo quanto sia difficile e rischioso fare il Sindaco oggi, ma anche perché sempre più persone sono restie a candidarsi per quello che a mio avviso resta uno degli impegni istituzionali più belli che ci siano". Lo scrive sui social il senatore del Pd Eugenio Comincini. "Non è facile liberare i Sindaci da sconsiderati rischi, dalla sfrontatezza di avventurosi avvocati e dalla soggettività di valutazione dei magistrati: ma in Parlamento e al Governo ci si deve mettere in ascolto delle richieste di ANCI e dei Sindaci e operare scelte conseguenti, per non lasciare che questo fondamentale ruolo venga sempre più snobbato da persone in gamba che - comprensibilmente - non vogliono mettere a rischio reputazione e carriera per i troppi rischi che si possono correre indossando la fascia tricolore", conclude il senatore

Questo il testo integrale della comunicazione del sindaco







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