Milano
"Bimbo vegano di un anno pesa come a tre mesi": tolto ai genitori
Il bambino è giunto al Fatebenefratelli di Milano in gravi condizioni per la mancanza di calcio. E' stato affidato ai servizi sociali
A 14 mesi pesava come un neonato di tre mesi, circa 5 chili. E con livelli di calcio nel sangue "ai limiti della sopravvivenza": è la vicenda di un bambino milanese, figlio di un uomo indiano e di una donna italiana la cui grave malnutrizione era dovuta ad una dieta vegana portata agli estremi. Un nuovo caso, dopo quelli di Genova, Firenze e Belluno. Una storia iniziata l'1 luglio, quando il piccolo è stato portato all'ospedale Fatebenefratelli di Milano dai nonni per un controllo, e gli esami sono risultati completamente 'sballati'.
Ma i genitori a quanto si apprende, minimizzavano i problemi del bimbo, fermi nelle loro convinzioni alimentari e intenzionati a riportarlo con loro a casa a Baggio. E' a questo punto che i medici del Fatebenefratelli hanno contattato il giudice che ha fatto prelevare il bambino dagli assistenti sociali, facendolo trasportare all'ospedale Buzzi per una consulenza cardiologica. E successivamente al Policlinico San Donato, dove il bambino e' stato sottoposto a un intervento chirurgico per una cardiopatia congenita che rendeva il suo quadro ancora più delicato. L'operazione e' avvenuta il 5 luglio scorso. Adesso il piccolo sta bene, e' uscito dalla terapia intensiva, e si trova nel reparto degenze dove dovra' rimanere per diversi giorni. Al termine del ricovero, due possibilità: l’affido ai nonni materni o il collocamento presso una comunità mamma-figlio.
"Non è un problema la scelta di forme di nutrizione diverse o inusuali, e noi certo non entriamo nel merito della decisione. Ma allora il bambino, dalla nascita, deve essere accompagnato con integrazioni, nella fattispecie di calcio e di ferro", ha spiegato al Corriere Luca Bernardo, direttore di Pediatria del Fatebenefratelli.