Milano
Biotestamento e cannabis, il centrodestra blocca tutto in Regione Lombardia
Cannabis e testamento biologico: la maggioranza ha deciso di proporre al Consiglio regionale lombardo lo stop alle proposte di legge di iniziativa popolare
Biotestamento e cannabis, centrodestra affossa le proposte di legge in Regione Lombardia
La maggioranza di centrodestra ha deciso di proporre al Consiglio regionale lombardo il respingimento delle proposte di legge di iniziativa popolare riguardo all'uso terapeutico della cannabis e l'istituzione di un registro regionale del testamento biologico. La decisione e' stata presa stamane in terza commissione Sanita' al Pirellone, dove Lega, Forza Italia, Lombardia popolare e Fdi hanno votato il "non passaggio alla discussione degli articoli" in aula. Contrari Pd, Patto civico e Movimento 5 stelle. Il voto dovra' essere confermato in aula. Le proposte erano state presentate da Radicali italiani e, quella dell cannabis, anche dai Giovani democratici.
Per il Pd lombardo la decisione del centrodestra lombardo di votare per il "non passaggio alla discussione degli articoli" delle proposte di iniziativa popolare sull'uso terapeutico della cannabis e sull'istituzione di un registro regionale per i testamenti biologici "dimostra" quanto la maggioranza sia "arretrata sul tema dei diritti". "Hanno tirato avanti per anni senza discutere ne' questi due progetti di legge ne' i nostri, di iniziativa consiliare e ora, arrivati a fine legislatura, vogliono affossarli senza discutere", ha commentato la vice presidente del Consiglio regionale, Sara Valmaggi. "Sul biotestamento, grazie al Pd, c'e' oggi una legge nazionale e la Lombardia si adeguera' - prosegue Valmaggi -. Sulla cannabis, invece, si sta giocando sulla pelle dei malati a cui vengono negate alcune terapie efficaci solo per una posizione ideologica. Noi insisteremo fino alla fine perche' casi come quelli della piccola Sara di Giussano (riportato oggi da Repubblica e prima dal Giornale di Monza) siano risolti, perche' la sua famiglia non debba svenarsi per pagare farmaci che dovrebbero essere passati dal sistema sanitario".