Milano
Black Bloc, 3 milioni di danni per i privati. Oltre 10 indagati per devastazione
Il prezzo più alto per le devastazioni dei black bloc le pagano i comuni mortali. E il costo per i privati dello scempio No Expo raggiunge una cifra piuttosto alta. Una cifra che, dalle prime stime, Palazzo Marino si aspetta che stia almeno tra i due e i tre milioni. La giunta Pisapia lavora per approvare la delibera e stanziare il fondo per coprire i danni che, secondo l'assessore alla Sicurezza, Marco Granelli, "dovrebbe all'incirca ammontare a quanto anche la Regione ha promesso di stanziare", cioè 1,5 milioni.
Nel frattempo le indagini sulle devastazioni del Primo maggio al corteo No Expo si stanno concentrando oltre che sui black bloc stranieri, anche su alcuni gruppi di antagonisti milanesi di un'area cosiddetta 'anarchico-autonomista', che da anni ormai si muovono per la città occupando vari edifici e che nell'ultimo periodo si sono avvicinati anche alle 'lotte' contro gli sgomberi delle case popolari occupate.
Sono più di una decina, al momento, gli indagati per devastazione nell'inchiesta dei pm di Milano sui disordini avvenuti il primo maggio in occasione del corteo contro l'Expo. Oltre ai 5 'casseur' francesi arrestati a Genova sabato scorso, infatti, altri soggetti identificati nel corso dei vari blitz di Digos e carabinieri sarebbero già stati iscritti nel registro degli indagati con l'accusa di devastazione, che prevede una pena massima di 15 anni di carcere. E il numero è destinato a crescere.