Milano
Blitz per sventare atti violenti di No Vax, scattano le perquisizioni
Su una chat Telegram parlavano di atti violenti da mettere in essere in occasione di manifestazioni pubbliche
Blitz per sventare atti violenti di No Vax, scattano le perquisizioni
Dalle prime ore di oggi la Polizia di Stato sta eseguendo perquisizioni domiciliari e informatiche a carico di appartenenti al mondo 'No-Vax' che tramite un gruppo Telegram hanno manifestato intenti violenti da porre in essere in occasione di pubbliche manifestazioni. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Milano che ha delegato la locale Digos e il Compartimento di Polizia Postale, sono rivolte nei confronti di soggetti residenti nelle città di Milano, Roma, Bergamo, Reggio Emilia, Venezia e Padova.
Gli indagati figurano membri attivi di un gruppo Telegram denominato "I guerrieri" nel quale vengono progettate azioni violente da realizzare - anche con l'uso di armi ed esplosivi fai da te - in occasione delle manifestazioni "no green pass" organizzate su tutto il territorio nazionale, in particolare quella in programma nella capitale per l'11 e il 12 settembre prossimi.
Minacce no vax: pm, volevano condizionare governo
"Con azioni violente" puntavano a "mutare o condizionare la politica governativa e istituzionale in tema di campagna vaccinale". E' quanto si legge nel decreto di perquisizione, firmato dal capo della sezione distrettuale antiterrorismo di Milano Alberto Nobili e dal pm Piero Basilone, di uno degli otto membri del gruppo Telegram "I Guerrieri" individuati dalla Polizia Postale e dalla Digos di Milano. Agli indagati e' contestata l'accusa di istigazione a delinquere in concorso in quanto avrebbero pianificato la commissione "di delitti connotati dalla violenza contro persone e cose" nell'ambito di iniziative "volte ad affermare le convinzioni dell'area cosiddetta 'no vax'".
Minacce no vax: indagati, colpire per prima giornalisti
"Noi quando andiamo a Roma i primi che dobbiamo colpire sono i giornalisti. Sono da fare fuori". E' uno dei messaggi scritti dagli otto membri del gruppo Telegram "I Guerrieri", indagati dalla Procura di Milano per istigazione a delinquere perche' pianificavano un'azione violenta da commettere alla manifestazione No Green pass in programma nella Capitale l'11 e il 12 settembre. Gli altri bersagli da colpire erano le forze dell'ordine e i "Palazzi del potere" a cui contestano di portare avanti un "disegno di sistema del dominio".
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