Milano
Blue Whale: psicosi denunce a Milano, ma pochi riscontri
Da maggio a oggi sono decine le denunce su episodi di presunta 'Blue Whale" arrivate in Procura a Milano
Blue Whale: psicosi denunce a Milano, ma pochi riscontri
Da maggio a oggi sono decine le denunce su episodi di presunta 'Blue Whale" arrivate in Procura a Milano, una sorta di 'psicosi' frutto del clamore mediatico innescato da un servizio andato in onda nel programma televisivo 'Le Iene'. Resta solo uno invece il caso in cui si sarebbe arrivati a individuare un "curatore", cioe' quella figura che inciterebbe gli adolescenti a compiere atti di autolesionismo. In questa inchiesta e' indagata per 'istigazione al suicidio' una ventenne milanese che, attraverso Instagram, avrebbe convinto una 12enne a procurarsi dei tagli e a inviarle le foto.
Gli accertamenti nati da tutte le altre denunce provenienti da scuola e famiglia non hanno invece per il momento portato a identificare altri "curatori". In ambienti investigativi si ipotizza che il 'Blue Whale", raccontato per la prima volta da un giornale russo la cui inchiesta aveva sollevato molti dubbi anche per la veridicita' delle foto, non sia altro che una suggestione mediatica che ha colpito ragazzini fragili in un'eta' delicata portandoli a compiere atti di autolesionismo. In ogni caso, il pm Cristian Barilli, del dipartimento guidato dal pm Cristiana Roveda, continua i suoi accertamenti anche su presunti casi di suicidio o tentato suicidio, alcuni dei quali avvenuti in una stessa scuola del Milanese.