Milano
Bobo Craxi nominato presidente onorario del Centro Internazionale di Brera
La decisione dopo la polemica fuoriuscita di Massimo Ferlini e Sergio Scalpelli: "Spero che la mia nomina interpreti la unanime volontà di ristabilire la verità"
Bobo Craxi nominato presidente onorario del Centro Internazionale di Brera
“Spero che la mia nomina interpreti la unanime volontà di ristabilire la verità e di mettere il Centro Brera al riparo da mistificazioni che ostacolano la sua libertà programmatica e ideale ispirata ad una nobile iniziativa politica”. Così Bobo Craxi in merito al suo ingresso nel consiglio direttivo del Centro Internazionale di Brera fondato da suo padre Bettino 50 anni fa. Una nomina anticipata da Affaritaliani.it Milano: Bobo Craxi è stato anche nominato presidente onorario. Si chiude così la crisi aperta dalle dimissioni di Massimo Ferlini e Sergio Scalpelli, polemici per la scelta del presidente Stefano Carluccio di promuovere una iniziativa in collaborazione con il consolato russo.
Spiega una nota del Centro Internazionale Brera: "Nel 25° anniversario della scomparsa di Bettino Craxi c’è chi non si è lasciato scappare l’occasione di un’aggressione al “Centro Internazionale di Brera”, fondato dal leader socialista 50 anni orsono, giungendo a mistificare la sua identità odierna come in contraddizione con la verità della sua storia. Una storia di sostegno al dissenso contro ogni forma di totalitarismo sia nel conformismo della cultura italiana che contro regimi sovietici e fascisti nel mondo. Contro il “Centro Internazionale di Bera”, si è aperta una campagna infame con l’accusa di essere una “centrale di propaganda putiniana”. Una lampante falsità che manifesta lo scopo evidente di sottrarre il “Centro Brera” alla sua radice socialista e libertaria, per traslocarlo in altre aree politiche, con altri obiettivi politici di fazione, locali e nazionali"
La nota prosegue: "L’ispirazione del Centro Brera voluto da Craxi è sempre stata di sostegno al dissenso contro ogni forma di totalitarismo e ogni forma di censura. Oggi il principale totalitarismo nel mondo è quello della guerra che uccide corpi e anime. E in questo il Centro conferma la continuità coerente con la volontà del suo Fondatore. Il Centro Brera intende proseguire nella sua missione sostenendo, promuovendo e tutelando ogni possibilità di dialogo e di incontro che predisponga ad un sentimento di libertà e di fratellanza internazionale"
Con il consenso unanime del Consiglio Direttivo, Stefano Carluccio ha chiesto a Vittorio “Bobo” Craxi la disponibilità ad assumere la carica di Presidente onorario del “Centro Internazionale di Brera”, che ha accettato “di buon grado” l’incarico e che ha dichiarato: “Ne sono assai onorato perché fu una felice intuizione di mio padre quella di collegare l’iniziativa di un istituto culturale in città alle espressioni del dissenso politico nelle aree del Mondo ove scarseggia la libertà di espressione che dev’essere garantita ovunque, nel nostro paese compreso. Spero che la mia nomina interpreti la unanime volontà di ristabilire la verità e di mettere il Centro Brera al riparo da mistificazioni che ostacolano la sua libertà programmatica e ideale ispirata ad una nobile iniziativa politica”.