Bocconiani e manager in politica: al via “10 volte meglio”: Candidati ovunque

Si chiama "10 volte meglio" il nuovo movimento politico che si affaccia sulla scena nazionale con l'ambizioso programma di cambiare il Paese nei prossimi dieci anni, prendendo parte alle elezioni politiche nazionali ed alle Europee. Presidente del movimento è Andrea Dusi, classe 1975, imprenditore e fondatore di Impactscool. Vicepresidenti sono Stefano Benedikter, classe 1983, esperto in nuove tecnologie, millennials, agricoltura moderna e disruptive marketing, e Cristina Pozzi, classe 1981, bocconiana ed imprenditrice. Il movimento si presenterà mercoledì 8 novembre alle 12 alla Fondazione Riccardo Catella di via Gaetano de Castillia 28, Milano.

L'obiettivo del movimento è una Italia che sia "10 volte meglio". Come? Attraverso una "pubblica amministrazione che diventi 10 volte meglio di quella attuale e sia davvero il fiore all’occhiello del sistema Italia. Una PA realmente smart, veloce, intuitiva, semplice, funzionante. Un’istruzione che sia 10 volte meglio di quella che oggi ostacola i sogni dei nostri figli, che prepari i nostri giovani alle complesse ma entusiasmanti sfide che le nuove tecnologie stanno portando nella società, nelle industrie e nel lavoro. Un Paese che dia 10 volte più forza alle nostre menti, ai nostri cuori, a chi ha il coraggio innovare, a chi pretende di fare impresa, a chi vuole fare la differenza in un Paese in cui sempre più regna la divisione".

Il movimento sta raccogliendo attorno a sé imprenditori, professionisti, manager, professori, giornalisti, scienziati. "Tutti individui da sempre impegnati nella società civile e nel sociale. Ognuno con le proprie storie diverse e di successo alle spalle". "La scelta di provare a fare qualcosa e agire in prima persona - spiega un comunicato - è un sacrifico per tutti ma indispensabile se si vuole provare a migliorare il nostro futuro e quello dei nostri figli. Che Paese stiamo loro lasciando? Cosa risponderemo quando ci chiederanno il perché non abbiamo fatto nulla per impedirlo? Abbiamo le capacità, abbiamo raggiunto obiettivi importanti nelle nostre vite, abbiamo cuore e amore per l'Italia. Uniti abbiamo la forza ed il coraggio di cambiare questo Paese, non dal basso né dall’alto, dappertutto".