Milano
Boeri-Zucchi, dubbi sulla strana inchiesta. Figlia di un esposto dei perdenti?
Le archistar Boeri e Zucchi indagate per turbativa d'asta. Erano componenti della giuria per la Beic. Ma che vantaggi potrebbero avere ottenuto?
Boeri e Zucchi, i dubbi sulla strana inchiesta. Figlia di un esposto dei perdenti?
Stefano Boeri, al netto della dichiarazione di prammatica, non dice nulla perché nulla si sa ancora. Si aspettano le carte dell'inchiesta che lo vede indagato per turbativa d'asta. La vicenda a suo modo è assai semplice. Viene fatta una gara, nella quale Stefano Boeri e Cino Zucchi, le due archistar di Milano, sono componenti della giuria. La gara internazionale viene vinta da personalità che - secondo quelli che hanno perso - avrebbero un rapporto di vecchia data con Zucchi e Boeri. Emerge un certo malessere, che sfocia anche sui giornali, con Emilio Battisti che scrive sul Fatto Quotidiano che trovava inopportuna la presenza di Boeri e Zucchi in giuria. Non è ancora chiaro se l'inchiesta possa essere frutto di un esposto, anche se secondo rumors è altamente plausibile che sia così. Se così fosse sarebbe dunque un atto obbligato da parte della procura di Milano.
Beic, quali vantaggi per Boeri e Zucchi?
Non è la prima volta che Stefano Boeri si trova indagato. Nel 2018 venne infatti iscritto nel registro degli indagati per il centro polivalente di Norcia. Quel caso si rivelò una completa bufala: Boeri infatti aveva lavorato in piena gratuità e aveva realizzato un centro smontabile che rispettava tutte le norme. Nel caso della Beic non è chiara quale sia stata la convenienza o il vantaggio per Boeri e per Zucchi la presunta agevolazione di questo o quel concorrente. La linea di quelli che sono vicini all'archistar è chiara: sia Boeri che Zucchi sono da talmente tanto tempo su piazza che ovviamente conoscono tutti i principali attori, sia quelli che hanno vinto che quelli che hanno perso. Laddove non ci fossero atti volti a stravolgere la gara, la semplice conoscenza non basterebbe a dimostrare il dolo.