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Milano
Boldrini: "Periferie, Milano un modello". Ma Sala chiede l'esercito
Laura Boldrini a Quarto Oggiaro

"Obiettivamente i militari possono tornare utili in una situazione come quella di Milano e di via Padova in particolare": parole del sindaco di Milano Beppe Sala, a margine della visita a Quarto Oggiaro compiuta assieme al presidente della Camera Laura Boldrini ed alla luce dell'accoltellamento avvenuto sabato sera in piazza Loreto. "Sto considerando - sono ancora parole del sindaco, come riporta Repubblica - di chiedere per la città una parte dei militari che erano impegnati sul progetto 'strade sicure' per il Giubileo. Alcune comunità sudamericane si caratterizzano per avere livelli di violenza preoccupanti. In via Padova e da Loreto in su agiremo perché lì il tema sicurezza è più urgente che altrove".

MORTO IL 37ENNE AGGREDITO SABATO NOTTE - Il tema della sicurezza nelle periferie è ritornato di grande attualità dopo la brutale aggressione subita sabato notte a Loreto da parte di Antonio Rafael Ramirez, 37enne di Santo Domingo: l'uomo era stato inseguito sin da via Padova da due sudamericani, che lo hanno raggiunto davanti alla filiale Cariparma, colpendolo con numerose coltellate e sparandogli un colpo di pistola alla schiena. Il 37enne è morto oggi dopo due giorni di agonia.

SALA:"SOSTEGNO AL REDDITO? AL MOMENTO NO" - Almeno 250 milioni tra fondi del comune, europei e quelli che ci arrivano dal governo per il Patto per Milano dovremmo essere in grado di metterli. E' chiaro che non sara' solo questione di edilizia popolare che fa molto ma non risolve tutti i problemi". Così ancora Sala. Il sindaco e' intervenuto sui temi della poverta' e delle periferie: "Per quanto riguarda le poverta' al momento non siamo in grado di immaginare un sostegno al reddito pero' stiamo lavorando molto sul sostegno alle periferie".

BOLDRINI: "MILANO PUO' ESSERE UN MODELLO" - "Voi potete essere un modello anche per altre città - sono state le parole della Boldrini, rivolte anche a Pierfrancesco Majorino ed Anna Scavuzzo - visto il grande lavoro che fate per fare sentire gli abitanti del quartiere meno soli. Io voglio che le periferie italiane si sentano a casa anche nei palazzi delle istituzioni a Roma. Venite a raccontare quello che fate e come lo fate".

LE REAZIONI DEL CENTRODESTRA ALLA RICHIESTA DI SALA

SALVINI: "ESERCITO A MILANO? LO HA MANDATO VIA IL PD" -  "Sala vuole l'esercito a Milano? Ma come... quando l'abbiamo fatto noi il Pd l'ha cacciato e ora lo richiama". Cosi' il segretario della Lega Matteo Salvini che aggiunge "ridicoli, Sala e Renzi, dovrebbero vergognarsi: hanno preso in giro i milanesi e tolto la sicurezza alla città".

GRIMOLDI (LEGA): "FINALMENTE SALA RICONOSCE IL PROBLEMA" - "I militari utilizzati a Roma per l’operazione sicurezza legata al terminato Giubileo adesso siano inviati a Milano": lo dice il segretario della Lega Lombarda Paolo Grimoldi, che aggiunge: "Il Governo ascolti la richiesta del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che finalmente ha ammesso che a Milano c’è un problema sicurezza e ha annunciato che per questa ragione chiederà al Governo di far aumentare il numero di militari in città facendosi inviare i soldati liberati a Roma con il termine del Giubileo. Il sindaco Sala non perda tempo, prenda carta e penna e mandi subito la richiesta ufficiale a Palazzo Chigi e al Ministero degli Interni per far inviare a Milano i militari che non occorrono più a Roma. Ma il Governo, a sua volta, non perda tempo nell’accettare la richiesta e inviare questi militari a Milano".

DE CHIRICO (FI): "SALA SMENTISCE E SFIDUCIA ROZZA" - Così Alessandro De Chirico, consigliere comunale di Forza Italia: "Sala smentisce pubblicamente il suo assessore alla sicurezza, la signora Rozza, e il suo delegato alle periferie, l'avvocato Mazzali, che non più tardi di ieri dichiaravano che i militari sono già presenti in città. Oggi Sala ha dichiarato che chiederà al Governo il dispiegamento in città dei militari impiegati a Roma per il Giubileo - peraltro richiesta già firmata attraverso la firma sul "Pacco per Milano" -.  Mi sembra evidente che il sindaco sia sempre più in disaccordo con l'assessore Rozza. Che sia una prima sfiducia informale per le politiche sterili in tema di sicurezza?"

BECCALOSSI: "SI DIMOSTRA PERSONA DI BUON SENSO" - Apprezzamento per Sala invece dall'assessore regionale al Territorio e Citta' Metropolitana e responsabile milanese di Fratelli d'Italia, Viviana Beccalossi, per la quale "il sindaco Sala si dimostra persona di buon senso e, applicando il concetto che a temere le 'divise' sono solo i delinquenti, i facinorosi dei centri sociali, la sinistra radicale e quella radical chic, sposa il 'modello-La Russa' e invoca il ritorno dell'esercito a Milano a sostegno del difficile lavoro che ogni giorno svolgono carabinieri e polizia. Bene, consideriamo tutto cio' un passo avanti verso il rafforzamento della legalita' e della sicurezza". "Da Rogoredo a via Adriano, arrivando in via Padova, cosi' come in moltissime zone della citta' - ha aggiunto Beccalossi - il problema della sicurezza e' sempre piu' un'emergenza e la presenza sul territorio delle pattuglie miste non puo' che essere un deterrente per i delinquenti. L'iniziativa posta in essere dall'allora ministro La Russa con l'operazione 'Strade sicure' non solo a Milano, ma in molte altre citta' aveva prodotto risultati importanti ed era molto apprezzata dalla gente perbene".

BORDONALI: "ORA SALA SEGUE I POPULISTI..." - Non rinuncia alla polemica invece l'assessore alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione della regione Lombardia, Simona Bordonali, che ha ricordato come "la Regione chiede da anni a Renzi di mandare i militari in Lombardia. Prima ci chiamavano populisti, ora ci segue anche il sindaco Sala. Avevamo chiesto al Governo di lasciare sul territorio lombardo le Forze dell'ordine impegnate in Expo e non abbiamo ricevuto risposta. Ci auguriamo, in considerazione della stretta vicinanza politica tra Renzi e Sala, che questo tentativo abbia piu' successo".

 

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