Milano

Bonometti (Confindustria Lombardia): Progetto Credito per sostenere le imprese

Siglato oggi a Milano l’accordo di collaborazione tra Confindustria Lombardia e Banco BPM, BNL Gruppo BNP Paribas, Intesa Sanpaolo, UBI Banca e UniCredit

IMPRESE-LAVORO.COM - Milano – Siglato oggi a Milano l’accordo di collaborazione tra Confindustria Lombardia e Banco BPM, BNL Gruppo BNP Paribas, Intesa Sanpaolo, UBI Banca e UniCredit. L’accordo, frutto del progetto Credito attivato dagli industriali lombardi, nasce con l’obiettivo di favorire l’accesso delle PMI, con particolare riferimento a quelle realtà che non sono state in grado di finanziare la crescita e lo sviluppo, a strumenti di finanziamento bancari dedicati agli investimenti, soprattutto quelli destinati alle filiere e a industria 4.0. Alla conferenza stampa di presentazione e sigla dell’accordo sono intervenuti Stefano Barrese, Responsabile Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, Andrea Munari, AD BNL e Responsabile Gruppo BNP Paribas in Italia, Victor Massiah, CEO di UBI Banca, Luca Manzoni, Responsabile Corporate Banco BPM, Giovanni Solaroli, Direttore regionale Lombardia di UniCredit e il Presidente di Confindustria Lombardia Marco Bonometti. Bonometti, dopo aver criticato l’azione del governo che non sarebbe in grado di sostenere l’azione delle imprese, nel presentare l’accordo, ha dichiarato: “E’ importante dare un segnale di attenzione al mondo produttivo e cercare così di riaccendere la fiducia indispensabile per affrontare le sfide che ci attendono. Per supportare la competitività delle imprese della nostra regione in questa fase economica delicata, Confindustria Lombardia ha attivato con il sistema bancario il Progetto Credito che, mettendo insieme il sistema confindustriale lombardo e i cinque principali istituti di credito, vuole favorire l’accesso al credito, mettendo in condizioni anche le piccole imprese di stare al passo dell’innovazione e del rinnovo dei propri impianti”. “La globalizzazione impone che non solo la singola impresa sia competitiva, ma anche l’intero sistema deve esserlo. Questo vuole anche dimostrare l’attenzione del sistema Lombardia verso chi lavora e produce. Per competere a livello globale – prosegue Marco Bonometti – la Lombardia deve puntare fortemente sulla modernizzazione delle filiere produttive ad alto potenziale, al fine di valorizzare i driver tecnologici trasversali e favorire la contaminazione tra settori per progetti di investimento accessibili. L’appartenenza ad una di queste filiere dove vi sono imprese cosiddette champion, deve in qualche modo favorire anche le piccole e medie imprese che contribuiscono al successo di questa filiera”. “Il valore aggiunto è aver messo insieme i cinque principali istituti bancari, Banco BPM, BNL Gruppo BNP Paribas, Intesa Sanpaolo, UBI Banca, UniCredit che, grazie al loro impegno, alle proposte emerse dal raccordo con i territori produttivi lombardi attraverso le associazioni territoriali di Confindustria Lombardia, regionalizzando il coordinamento delle filiere locali, hanno trovato le soluzioni sostenibili per affiancare le imprese” ha concluso il Presidente di Confindustria Lombardia. L’Accordo quadro regionale di collaborazione, finalizzato alla promozione degli investimenti delle imprese lombarde attraverso le Associazioni territoriali di Confindustria Lombardia e le articolazioni delle banche nei diversi territori, prevede che vengano definite con apposite convenzioni con ogni singola banca: strumenti più idonei per favorire e sostenere gli investimenti delle PMI, con particolare attenzione alla valorizzazione della loro appartenenza a filiere di imprese champion e del loro portafoglio crediti quali elementi per migliorare le condizioni di accesso ai finanziamenti; iniziative congiunte di declinazione e attuazione concreta dell’Accordo sul territorio, con l’obiettivo di sensibilizzare le imprese associate sulle opportunità offerte dai prodotti che saranno insieme individuati, nel rispetto della vigente disciplina normativa e regolamentare in materia. Confindustria Lombardia si riserva nei prossimi mesi una verifica dell’attuazione del progetto nelle varie province lombarde.

 







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